Jordan Jeffrey Baby, trovato morto in carcere il trapper, si è suicidato con una corda intorno al collo: aveva 27 anni

Il cadavere del 27enne, condannato per rapina a 4 anni e e 4 mesi di reclusione, è stato rinvenuto con una corda intorno al collo

Il trapper Jordan Jeffrey Baby, nome d'arte di Jordan Tinti, è stato trovato morto in carcere a Pavia. Il cadavere del 27enne, condannato per rapina a 4 anni e 4 mesi di reclusione, è stato rinvenuto con una corda intorno al collo, secondo quanto riportato da Fanpage, chiaro segno di un suicidio. Non è la prima volta che il trapper tenta la via estrema: a fine gennaio 2023 le guardie penitenziare avevano sventato un suo tentativo di suicidio. Jordan Jeffrey, in carcere dall'agosto 2022 era stato salvato appena in tempo, ma ci aveva riprovato una seconda volta, pochi giorni dopo.

Jordan Jeffrey Baby, trovato morto in carcere il trapper, si è suicidato

A Jordan Jeffrey Baby era stata concessa la misura dell'affidamento terapeutico. Il trapper era stato condannato assieme al collega Traffik in seguito ad un episodio accaduto il 10 agosto 2022 alla stazione di Carnate nei confronti di un 42enne nigeriano: "Sei nero, ti ammazziamo", gli avevano detto i due. L'episodio che lo ha visto coinvolto assieme al collega romano era stato filmato e pubblicato su YouTube.

A Tinti, lo scorso novembre era stata concessa la misura dell'affidamento terapeutico: era stato quindi trasferito in una comunità. Non molto tempo fa è stata sospesa la misura. "Nella sua stanza sarebbero stati trovati un cellulare e delle sigarette, che però non è certo fossero di sua proprietà", ha spiegato dall'avvocato Federico Edoardo Pisani.

La struttura ha quindi segnalato il ritrovamento di questi oggetti al magistrato di sorveglianza, il giudice ha sospeso la misura alternativa e lo ha costretto a tornare in carcere. Il trapper era stato trasferito nello stesso istituto penitenziario nel quale aveva denunciato di aver subito maltrattamenti.

I precedenti di Jordan Jeffrey Baby

Il 27enne è sempre stato un soggetto abbastanza sopra le righe: famoso l'episodio di fine 2019 quando salì sulle auto dei carabinieri saltando e sputando sulle vetture, per promuovere il suo nuovo disco. A gennaio 2020 invece sbeffeggiò la polizia e urinò sui verbali. Questi episodi gli "valsero" un'ospitata a Non è l'Arena di Giletti su La7, nella quale provò a difendersi dalle accuse.