Sestri Levante, studentessa morì dopo vaccino Covid Astrazeneca, indagati cinque medici dell'ospedale di Lavagna
Aveva partecipato a un open day organizzato per contrastare il Covid-19. La Procura contesta l'omicidio colposo per non avere svolto gli accertamenti per il trattamento della sindrome da VITT
Cinque indagati per la morte di Camilla Canepa, la studentessa di 18 anni di Sestri Levante, deceduta nel giugno 2021 all’ospedale San Martino di Genova dopo essere stata vaccinata con Astrazeneca a un open day. Sono tutti medici in servizio al pronto soccorso dell’ ospedale di Lavagna. Le indagini sono state chiuse nei giorni scorsi a due anni e mezzo dai fatti.
A quattro degli indagati è contestato il reato di omicidio colposo. In particolare gli inquirenti accusano i medici di non avere provveduto, “in occasione dell’accesso della ragazza al Pronto Soccorso nella serata del 3 giugno 2021, all’effettuazione di tutti gli accertamenti diagnostici previsti dal protocollo terapeutico elaborato da Regione Liguria per il trattamento della sindrome da VITT (Vaccine-induced immune thrombotic thrombocitopenia), che aveva colpito la ragazza dopo l’infusione della dose vaccinale” spiega una nota del procuratore Nicola Piacente. Gli approfondimenti avrebbero consentito, secondo la Procura, “di diagnosticare correttamente la patologia insorta e di adottare tempestivamente il trattamento terapeutico che, con elevata probabilità, avrebbe consentito alla paziente di sopravvivere“.
A tutti gli indagati è contestato anche il reato di falso ideologico per non avere attestato, nella documentazione sanitaria, che la ragazza era stata sottoposta a vaccinazione anti COVID-19.