Ladispoli, bambino iperattivo di 6 anni sospeso da scuola, il Tar lo reintegra ma il preside rifiuta: "Impari il rispetto"

I genitori dell'alunno hanno sporto denuncia alla scuola e hanno chiesto l'intervento del Ministro Valditara

A Ladispoli un bambino iperattivo di 6 anni è stato sospeso dalla scuola per motivi disciplinari, ma nonostante la decisione di reintegro da parte del Tar, il preside ha rifiutato di accogliere l'alunno. I genitori del bambino, affetto da "un disturbo di deficit con iperattività" e precedentemente sospeso dalla scuola per 17 giorni, hanno poi rivolto un appello al ministro Valditara. In risposta, il ministro avrebbe ordinato un'ispezione per comprendere le ragioni per cui l'istituto non ha implementato la decisione del Tribunale.

Ladispoli, bambino iperattivo di 6 anni sospeso da scuola, il Tar lo reintegra ma il preside rifiuta: "Impari il rispetto"

Nonostante la decisione del Tar di Ladispoli, datata 4 marzo, la scuola non ha accolto nuovamente in classe il bambino sospeso il 26 febbraio. Il preside mantiene la sua posizione, sostenendo che si tratta più di "allontanamento dalla comunità" che di sospensione e che ciò serve come metodologia di insegnamento per insegnare "il rispetto delle regole in comunità".

Il padre del bambino, non intenzionato a cedere, dopo aver visto negato l'accesso della scuola a suo figlio, ha chiamato i carabinieri con il decreto del Tar ed è andato in caserma per presentare una denuncia, affermando che "quella scuola nega al bambino il suo diritto allo studio". Il Tar, nel suo pronunciamento, ha specificato che oltre al rientro immediato, la scuola ha l'obbligo di "assegnare al piccolo un numero di ore di sostegno compatibile con la gravità dell'infermità di cui è affetto", come richiesto precedentemente dall'ospedale. Il padre sottolinea: "L'articolo 34 della Costituzione dice che la scuola è aperta a tutti e allontanare un bambino disabile è una sconfitta per la società". Il ministro dell'Istruzione ha ora incaricato l'ufficio scolastico regionale di avviare gli accertamenti per comprendere il motivo del mancato reintegro del bambino a scuola.