Dossieraggio su vip e politici, finanziere Striano 'spiava' anche Fascina, Fedez, Agnelli e Ronaldo: 16 indagati a Perugia

Tantissimi i nomi di personalità famose nelle 66 pagine dell'invito a comparire per Striano

L'inchiesta sul dossieraggio a vip e politici è nata lo scorso anno. Tantissimi i nomi all'interno delle carte dell'inchiesta di Perugia 'spiati' dal finanziere Pasquale Striano, fino a qualche mese fa in servizio alla Direzione nazionale antimafia, il quale avrebbe perpetrato attività di accesso illecito alle banche dati e presunto dossieraggio: Politici e ministri in primis, Matteo RenziMarta FascinaGuido Crosetto, Adolfo Urso, Francesco Lollobrigida, Gilberto Pichetto Fratin, Marina Elvira Calderone, i sottosegretari Giovanbattista Fazzolari, Claudio Durigon e Andrea Delmastro.

Dossieraggio su vip e politici, finanziere Striano 'spiava' anche Fascina, Fedez, Agnelli e Ronaldo

Ma la lista dei politici non si ferma, in quanto sono presenti anche il deputato Fabio Rampelli e Denis Verdini. E poi l’avvocato Piero Amara, Olivia Paladino, la compagna di Giuseppe Conte, Irene Pivetti, Marco Carrai, il presidente della Federcalcio Gabriele Gravina e l’imprenditore Gaetano Caltagirone. Personalità del mondo sportivo come Agnelli, Allegri e Ronaldo e altri del mondo dello spettacolo come Fedez.

Tutti nomi, sicuramente noti, contenuti nelle 66 pagine dell'invito a comparire per Striano. Il finanziere è accusato di aver effettuato centinaia di accessi abusivi agli archivi, in assenza di un qualsiasi input investigativo. Ma nel lunghissimo capo di imputazione sono circa 800 gli episodi di intrusione illecita su un totale di 5.000 accessi a database statali da lui fatti dal 2018 fino a qualche mese fa in qualità di funzionario della Dna a capo del "Gruppo Sos".

Striano ha spiegato inizialmente di procedere a strascico "solo per motivi di indagine", abusando del proprio ruolo secondo la procura di Perugia guidata da Raffaele Cantone. Spesso le ricerche partivano da richieste di giornalisti. Cinque quelli indagati, tra cui tre del "Domani", vale a dire Giovanni Tizian, Stefano Vergine e Nello Trocchia. Sedici le persone in totale tra cui anche il sostituto procuratore della Dna, Antonio Laudati. Il suo avvocato Andrea Castaldo replica: "Risponderemo a tutte le domande, dimostrando e chiarendo la nostra completa estraneità ai fatti contestati. L’attuale vicenda processuale nasce a seguito di una relazione di servizio a firma di Laudati rivolta alla Procura della Repubblica di Roma, nella quale si circostanziavano irregolarità commesse da un ufficiale della Guardia di Finanza".

La nascita dell’indagine


L’indagine nacque un anno fa dopo un esposto del ministro della Difesa Guido Crosetto. Su un quotidiano era stato pubblicato un documento relativo alla sua dichiarazione dei redditi e a compensi percepiti da Leonardo. Il fascicolo finito sul tavolo della procura di Roma ha poi aperto un mondo ed ha permesso di arrivare alle attività di dossieraggio di Striano. E al possibile coinvolgimento di un magistrato della Dna, Antonio Laudati. Per questo gli atti sono stati inviati a Perugia.