Malore improvviso per Ernesto Assante, morto a 66 anni per un'ischemia il critico e divulgatore musicale de la Repubblica

Si è spento uno dei più grandi "musicologi" italiani. Nella sua lunga carriera tanta radio, ma anche giornali, tv e libri. Celebre il sodalizio con Gino Castaldo, con cui ha condiviso talento e passione per l'arte canora

Un altro lutto colpisce il giornalismo italiano. Una settimana dopo la morte di Andrea Ghiselli nutrizionista e collaboratore del Corriere della Sera, ieri è la volta di Ernesto Assante, 66 anni compiuti da qualche giorno (12 febbraio), critico e divulgatore musicale per il quotidiano la Repubblica. Oltre che blogger. Assante aveva accusato un malore nella serata di domenica, colpito da un ictus. Nonostante la corsa in ospedale ed il pronto intervento non c'è stato nulla fare. Una passione smisurata per la musica che lo aveva portato, come ogni anno, a Sanremo per seguire dal vivo il Festival. Non solo musica, nel suo "palmares" anche la passione per le nuove tecnologie di cui era diventato molto competente. Tutto ciò gli consentiva di stare sempre sul pezzo, sempre al passo, sviluppando nuove idee e nuovi progetti. Nulla gli sfuggiva per ciò che concerne il mondo musicale; anche di un artista apparentemente sconosciuto sapeva vita, morte e miracoli dimostrando un livello di "curiosità" fuori dal comune. Lo contraddistingueva soprattutto una capacità; quella di intravedere come i sarebbero sviluppate le cose, soprattutto in tema di applicazioni della tecnologia, non è un caso se Assante è stato tra i pionieri di Repubblica.it e poi di Kataweb.

Ernesto Assante, una vita dedicata alla critica musicale, lascia un vuoto incolmabile

La sua avventura professionale ha inizio nel 1975, con la radio, in una piccola emittente romana, Roma International Sound. Sempre quell'anno, e fino al 1982, ha tenuto programmi a Radio Blu, una delle prime emittenti rock della Capitale. Nel mezzo c'era stato il passaggio a Rai Radio 1, siamo nel 1980, mentre nell’83 l’arrivo a Stereonotte, dove è rimasto fino al 1987. Assante ha iniziato a prendere confidenza con la carta stampata nel ’77, collaborando con il Quotidiano dei lavoratori per poi passare a Il Manifesto l'anno successivo come critico musicale, per il quale ha scritto fino al 1984. Nel 1979 l’arrivo a La Repubblica, dov’è stato critico musicale e poi caporedattore, nonché ideatore del settimanale Musica!, insieme a Roberto Campagnano e Gino Castaldo. È stato anche ideatore di Computer Valley e Computer, Internet e Altro oltre che direttore di McLink e Kataweb. Negli oltre trent'anni di attività di giornalista è stato collaboratore di numerosi settimanali e mensili, tra i quali EpocaL’EspressoRolling Stone. Nell’ultimo periodo è stato curatore per l’Enciclopedia Italiana Treccani delle voci che riguardano la musica pop e rock. Quando si è diffusa la notizia, sul web sono state effettuate numerose ricerche per capire se ci potesse essere una correlazione fra il malore improvviso e il vaccino Covid, ma per il momento non ci sono informazioni sulla vaccinazione ed eventuali reazioni avverse.

Non solo radio e giornali, nel suo curriculum anche tv e libri 

Non solo radio e giornali nella sua lunga carriera, ma anche tv. Nel 1982 è consulente per Domenica in, nel 1983 e nel 1984 per l'Orecchiocchio, contenitore musicale condotto da Claudio De Tommasi, che ritrovava dagli anni di Radio Blu,e poi da Fabio Fazio. Diventa poi autore: prima Beat Club, poi Doc di Renzo Arbore e Ieri Goggi e Domani con Loretta Goggi. Nel 1988 è tra gli autori di Notte Rock, per RaiUno. Quindi di Cantagiro su RaiDue e di Tam Tam Village, settimanale musicale di RaiUno con Carlo Massarini. Cura la prima edizione del Pavarotti & Friends nel 1992 e tante altre prime serate di RaiUno al servizio di Fabrizio Frizzi, Eleonora Brigliadori, Renzo Arbore, Milly Carlucci, Elisabetta Gardini, Loretta Goggi. E' stato, dal 1996 al 2002, ideatore e autore di sette edizioni del Pim, il Premio Italiano della Musica del settimanale di Repubblica Musica!, prodotte da Repubblica e condotte da Serena Dandini e Linus su Italia1. Poi dal 2013 è l’ideatore, autore e conduttore con Gino Castaldo diWebnotte, live su Repubblica.it e su Facebook e in onda su RadioCapital Tv. Nel 2019 e nel 2020 è autore di due stagioni di Una storia da cantare, condotto da Enrico Ruggeri e Bianca Guaccero, in prima serata il sabato su RaiUno e, nel 2022, di Ci vuole un fiore, condotto da Francesco Gabbani e Francesca Fialdini, in prima serata su RaiUno. Tanti i libri scritti da Assante nel corso della sua vita, molti con la collaborazione di Gino Castaldo. Dal 2003 al 2009 ha insegnato "Teoria e tecnica dei nuovi media" e in seguito "Analisi dei linguaggi musicali", alla facoltà di Scienze della comunicazione dell'università la Sapienza a Roma.