Torino, dipendente licenziato dalla Pam per aver rubato 6 uova e una scamorza dal valore di 7 euro
L'uomo lavorava per la catena di supermercati da 35 anni e ora i sindacati faranno ricorso
Purtroppo non ha i soldi per pagare. Racconta che sta attraversando un periodo nero della sua vita, schiacciato da preoccupazioni familiari e da debiti pesanti come macigni. E quindi ha «perso la testa» commettendo un furto: ha rubato dagli scaffali del supermercato dove lavorava una scamorza e sei uova, per un valore di 7,05 euro. Così un commesso sessantenne, quasi vicino alla pensione, è stato licenziato per giusta causa. Erano 35 anni che l’uomo era impiegato nella grande distribuzione, al Pam Panorama di corso Svizzera a Torino. In tutto questo tempo non aveva mai ricevuto un richiamo fino alla contestazione disciplinare del 1 febbraio 2024 e alla lettera che mercoledì gli annuncia il licenziamento. «Appare particolarmente grave che lei abbia deliberatamente prelevato dagli scaffali di vendita alcune referenze per un valore complessivo di 7,05 euro e sia poi uscito dal negozio senza provvedere al pagamento delle stesse», si legge nella raccomandata inviata dall’azienda. Ora il sindacato impugnerà il licenziamento. «Fino a che punto siamo persone o numeri per le aziende? In questo caso non c’è il minimo dubbio: È una decisione che ci lascia senza parole, ma non sorpresi del tutto perché sappiamo come ragiona Pam su tutto il territorio nazionale. L’amarezza è la mancanza di riconoscenza, una vita di sacrifici distrutta per 7 euro - commenta Rossi - 35 anni di onorato servizio non sono serviti per conquistare la fiducia che tanto l’azienda lamenta sia mancata? Si è chiesta l’azienda perché questo lavoratore ha fatto questo gesto? Andremo avanti, non ci fermiamo davanti a questa vera ingiustizia in difesa della sua dignità di uomo prima e lavoratore dopo».