Mattarella risorge e manganella il governo per gli studenti picchiati nei cortei pro Palestina a Firenze e Pisa: "Autorevolezza polizia non si misura con manganellate, violenza è fallimento"
L'attesa presa di posizione del Presidente della Repubblica riguardo ai fatti di ieri durante il corteo pro-Palestina
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella ha deciso di prendere posizione riguardo ai fatti accaduti ieri a Pisa, dove studenti partecipanti ad un corteo pro-Palestina sono stati caricati, picchiati e presi a manganellate dalla polizia, pur facendo parte di una manifestazione pacifica. Le violenze hanno provocato 18 feriti, tra i quali 10 minorenni, e innumerevoli critiche da parte di esponenti politici, oltre che dei cittadini italiani sui social.
Studenti picchiati a Pisa, Mattarella risorge e bacchetta il governo: "Autorevolezza polizia non si misura con manganellate"
Con un comunicato stampa Mattarella ha deciso di rivolgersi al Ministro dell'Interno Piantedosi, spiegando che l'autorevolezza della polizia non si misura con le manganellate, specialmente verso dei ragazzi, poiché ciò rappresenta un fallimento per tutta la categoria. Da come si evince, Piantedosi sembrerebbe d'accordo con Mattarella e avrebbe accettato il punto della situazione redatto dal Presidente della Repubblica.
Di seguito il comunicato stampa:
"ll Presidente della Repubblica ha fatto presente al Ministro dell'Interno, trovandone condivisione, che l'autorevolezza delle Forze dell'Ordine non si misura sui manganelli ma sulla capacità di assicurare sicurezza tutelando, al contempo, la libertà di manifestare pubblicamente opinioni. Con i ragazzi i manganelli esprimono un fallimento". Lo si legge in una nota dell'ufficio stampa del Quirinale.
Studenti piacchiati a Pisa, continuano le proteste
In serata a Pisa sono poi scese migliaia di persone in piazza, sempre pacificamente, per esprimere piena solidarietà agli studenti. Le immagini hanno scosso specialmente le opposizioni del Governo che oggi, compatte, chiedono al ministro dell'Interno Matteo Piantedosi di riferire in Parlamento su quanto accaduto sia a Pisa che a Firenze.
Piantedosi intanto, ha raccolto l'invito dei leader sindacali, che vedrà il 12 marzo. Secondo quanto riferito da fonti del Viminale, l'appuntamento è stato fissato a seguito di contatti telefonici avvenuti tra l'esponente di governo e gli stessi leader sindacali.