Omicidio Matteuzzi, Giovanni Padovani condannato all’ergastolo, riconosciute tutte le aggravanti: “Gesto gravissimo, lo merito”
La Corte ha riconosciuto le aggravanti dello stalking, del vincolo del legame affettivo, dei motivi abietti e della premeditazione
Giovanni Padovani è stato condannato all'ergastolo. Colpevole di aver ucciso l'ex fidanzata, Alessandra Matteuzzi di 56 anni, la Corte d'Assise di Bologna ha riconosciuto tutte le aggravanti. La donna era stata colpita con calci, pugni, martellate e colpi di panchina. Nelle dichiarazioni spontanee, Padovani ha detto: "Se ero completamente lucido e capace merito l'ergastolo".
Omicidio Matteuzzi, Giovanni Padovani condannato all’ergastolo, riconosciute tutte le aggravanti
La Corte d'Assise di Bologna ha condannato all'ergastolo il 28enne Giovanni Padovani, colpevole dell'omicidio dell'ex fidanzata, la 56enne Alessandra Matteuzzi, uccisa il 23 agosto del 2022 sotto casa sua con calci, pugni, martellate e colpi di panchina. La Corte ha riconosciuto le aggravanti dello stalking, del vincolo del legame affettivo, dei motivi abietti e della premeditazione. Sono state stabilite anche le provvisionali immediatamente esecutive da 100mila euro per la sorella di Alessandra Matteuzzi, Stefania, e per la madre. Diecimila euro invece per i due nipoti di Alessandra e 5mila euro per le altre parti civili.
Le parole di Padovani: "Merito l'ergastolo"
Prima del verdetto, Giovanni Padovani aveva rilasciato delle dichiarazioni spontanee. "Sono entrato in carcere a 26 anni, ho sempre pensato che onestà e trasparenza pagano, nella vita. C'è un ragazzo di 26 anni che faceva il calciatore e il modello e non gli mancava nulla, poi c'è una donna di 56 anni, molto bella e intelligente che non c'è più. Quello che voglio dire è che se ero completamente lucido e capace merito l'ergastolo. Se voi valuterete che c'è qualcosa di anormale, di anomalo, nelle condotte, allora no. Io la reale verità la so, io non stavo bene, perché una persona che sta bene non ammazza un altro essere umano. Non esiste. Sono in un incubo, mi dispiace, questo è un fardello più grosso del carcere". Il 28enne ha poi aggiunto: "Quando perdi la capacità di vedere le cose con lucidità commetti l'irreparabile. Avevo tanto da perdere e Alessandra anche ha perso tanto. Qui oggi non vince nessuno. Chiedo che sia fatta giustizia perché Giovanni Padovani deve pagare, ha ucciso una donna. Ma la giustizia deve essere fatta senza essere influenzati dai media".