Marco Raduano arrestato in Corsica, il boss di Vieste era evaso dal carcere di Nuoro calandosi con le lenzuola: era in un ristorante

A fermarlo sono stati i carabinieri del Ros guidati dal colonnello Lucio Arcidiacono: era in un ristorante, cenava con una donna

Marco Raduano è stato arrestato in Corsica, Francia. Il boss di Vieste era evaso dal carcere di massima sicurezza di Badù e Carros, situato a Nuoro, in Sardegna, dopo essersi calato con le lenzuola annodate. Il video fece il giro del web ma anche scalpore, considerando che si tratta di un istituto penitenziario rinomato e all'interno del quale vengono inseriti boss pericolosi come il foggiano. La sua fuga è finita oggi, venerdì 2 febbraio.

Marco Raduano arrestato in Corsica, il boss di Vieste evase dal carcere di Nuoro un anno fa

Marco Raduano, boss foggiano della mafia garganica del quale è anche capo, ha terminato la sua fuga in Corsica. Era nella lista dei 10 ricercati italiani più pericolosi per l’Interpol e sulla lista dalle polizie di mezzo Mondo. Non è ancora dato sapere quali siano state le sue tappe dopo l'evasione scenografica dello scorso 24 febbraio 2023. A fermarlo sono stati i carabinieri del Ros guidati dal colonnello Lucio Arcidiacono: era in ristorante di Bastia, cenava con una donna.

Protagonista di una sanguinosa guerra tra clan a Vieste e nei paesi del Gargano, il 40enne ormai ex latitante, ha cominciato a delinquere giovanissimo, con il soprannome di "Pallone". È lui il protagonista della ribellione che scaturisce la guerra di mafia a Vieste. Il primo arresto il 7 agosto 2018 per spaccio di sostanze stupefacenti, contrabbando d'armi e associazione per delinquere. Evade cinque anni dopo e ad ottobre del 2023 gli è stato inflitto il primo ergastolo per l'omicidio di Omar Trotta e quello di Giuseppe Silvestri, in più al tentato omicidio di Giovanni Caterino.

L'evasione dal carcere di Nuoro

Il 24 febbraio 2023, Raduano fu protagonista di un'evasione abbastanza "scenografica" dal carcere di massima sicurezza di Nuoro: lenzuola annodate e corsa a gambe levate, come se fosse un film. Due inchieste erano state aperte, una dalla Procura di Nuoro e l'altra interna dal ministero della Giustizia.