Vittorio Sgarbi condannato per diffamazione, paragonò Virginia Raggi a Ciancimino, per lui multa da 2000 € e risarcimento da 20mila €
"La Roma di oggi è come la Palermo di Ciancimino" disse il sottosegretario ai Beni Culturali da Matrix
Vittorio Sgarbi è stato condannato per diffamazione aggravata nei confronti di Virginia Raggi, ex sindaca di Roma. Per il sottosegretario ai Beni Culturali prevista una multa di 2 mila euro e una provvisionale di 20 mila euro immediatamente esecutiva in favore della stessa Raggi. Il 9 novembre il pm di Roma aveva chiesto la pena di 4 mesi per Sgarbi, accusato di diffamazione per le frasi pronunciate nella trasmissione Matrix, poco prima delle elezioni politiche del 2018.
Vittorio Sgarbi condannato per diffamazione, paragonò Virginia Raggi a Ciancimino, per lui multa da 2000 € e risarcimento da 20mila €
Vittorio Sgarbi è stato condannato per diffamazione per le parole pronunciate nei confronti di Virginia Raggi, ex sindaca di Roma. Il 21 febbraio 2018, il sottosegretario ai Beni Culturali paragonò Virginia Raggi a Ciancimino durante una sua ospitata nella trasmissione Matrix. Lo scorso 9 novembre il pm di Roma aveva chiesto la pena di 4 mesi per Sgarbi. La Raggi, rappresentata dall'avvocato Alessandro Mancori, allora sindaca della Capitale e oggi parte civile nel processo che si svolge nelle aule del tribunale Monocratico a piazzale Clodio, era accusata da Sgarbi per l'abbattimento di un edificio liberty in Piazza Caprera, nel quartiere Trieste.
Le parole di Vittorio Sgarbi
"L'annunciata distruzione di ville liberty a Roma, denunciata da me e da Italia Nostra per primi, conferma la più inquietante delle prospettive: la Roma di oggi è come la Palermo di Ciancimino", aveva detto Vittorio Sgarbi a Matrix, riferendosi a Virginia Raggi. "Il sindaco di Roma, distratto dalla difesa della città, è oggettivamente complice di questa azione criminale. M5S a Roma oggi è come la Democrazia cristiana a Palermo degli anni '70". L'avvocato di Virginia Raggi, Alessandro Mancori, si è detto soddisfatto dell'esito della battaglia legale. "Misura della pena è congrua e personalmente da legale sono soddisfatto".