Bologna, limite a 30 km/h, la nuova ordinanza del sindaco Lepore "per sentire i cinguettii". Ai bolognesi piace l'uccello?
Folgorato come San Francesco, il Sindaco di Bologna impone ai cittadini il diktat dell’uccello
Messa così puó sembrare una barzelletta, di quelle un pelino zozze che tante risate ci regalavano ai tempi dell’adolescenza, invece è una triste verità.
Il Sindaco di Bologna, Matteo Lepore, esponente di spicco del Partito Democratico, con un’ordinanza che supera i confini della realtà, ha portato il limite di velocità in centro dai 50 ai 30 km orari.
Il motivo? Non vi illudete, niente sicurezza o robe simili, troppo banale (o banana, come direbbero i maliziosi). Semplicemente, in questo modo i cittadini potranno ascoltare il canto degli uccelli. Sì, avete letto bene. Secondo il nostro ornitologo, che ecologicamente supera le follie strapagate di Gretina Thunberg, i mezzi non dovranno superare il nuovo limite per consentire ai cittadini di godere dei cinguettii degli uccelli.
Detto che in altri tempi, quelli della politica con la "p", neanche maiuscola, anche solo l'idea sarebbe stata accolta con una serena e liberatoria pernacchia, faccia riflettere che Lepore si è già messo in moto per succedere alla Schlein, il che la dice lunga sul futuro del PD. Metaforicamente, i Dem potrebbero passare da una che non ama gli uccelli a uno che non sa vivere senza. Vien da dire: che culo.
Come si dice? Ah, sì, a chi piace, piace.
Di Aldo Luigi Mancusi.