Processo Impagnatiello: "Sconvolto, gesto disumano e inspiegabile, spero di non svegliarmi di mattina", famiglia di Giulia lascia l'aula
Come presumibile, l'avvocato Giovanni Cacciapuoti che difende la famiglia Tramontano, ha chiesto che venga condannato all'ergastolo
Alla fine Alessandro Impagnatello, nel giorno che ha dato il via al processo con giudizio immediato nei suoi confronti, ha parlato. L'ex barman 31enne, accusato di aver ucciso la sua fidanzata, Giulia Tramontano, ha chiesto scusa alla famiglia, presente con il padre e la sorella e ha detto di essere "sconvolto e perso". Come presumibile, l'avvocato che difende la famiglia Tramontano, ha chiesto che venga condannato all'ergastolo. Durante la prima udienza del processo milanese Impagnatiello si è messo a piangere più volte, asciugandosi poi le lacrime con un fazzoletto bianco.
Processo Alessandro Impagnatiello: "Sono sconvolto e perso, chiedo per sempre scusa"
“Sono stato preso da qualcosa che risulterà sempre inspiegabile e da una grande disumanità. Ero sconvolto e perso. Quel giorno ho distrutto il bambino che ero pronto ad accogliere. Spero solo di non svegliarmi”. Sono le parole di Alessandro Impagnatiello, rilasciate durante le dichiarazioni spontanee alla Corte d’assise di Milano che dovrà giudicarlo per l’omicidio della fidanzata. Mentre Impagnatiello chiedeva perdono, il padre e la sorella della 29enne, Franco e Chiara Tramontano, hanno lasciato l’aula. “Non chiedo che queste scuse siano accettate ma che possano essere ascoltate” ha detto il 31enne. “Chiederò per sempre scusa a queste persone finché sarò qui”, ha aggiunto.
Il padre di Giulia: “Chiediamo giustizia niente e nessuno ci fermerà”
Non ci fermeremo davanti a niente e nessuno, finché non avremo giustizia”. Lo ha detto Franco Tramontano, padre di Giulia, all’arrivo a Milano insieme alla famiglia poco prima dell’inizio del processo. Impagnatiello è reo confesso dell’omicidio della fidanzata Giulia Tramontano, incinta al settimo mese. “La nostra forza sono Giulia e Thiago. Loro ci daranno la forza, sempre e per sempre”, ha concluso il padre di Giulia Tramontano.
Giulia Tramontano, al via oggi il processo a Alessandro Impagnatiello, i legali puntano al vizio di mente per evitare l'ergastolo
Da quanto si apprende, l'avvocato Giovanni Cacciapuoti, che rappresenta il padre Franco, la madre Loredana, il fratello Mario e la sorella Chiara, ha già nominato due psichiatri, Salvatore De Feo e Diana Galletta. L'obiettivo è quello di far svolgere a loro il lavoro di consulenti nel caso in cui la Corte nel processo disponga una perizia psichiatrica per accertare un eventuale vizio di mente. Come detto la strategia della difesa di Impagnatiello sembrerebbe andare in quella direzione. I legali Giulia Geradini e Samanta Barbaglia hanno infatti presentato una lista di testimoni con soli due nomi: quello dello psichiatra Raniero Rossetti (si è occupato dal caso di Omar Confalonieri, l'ex agente immobiliare condannato per aver drogato e violentato alcune donne) e della psicologa Silvana Branciforti. Difficile pensare che non venga chiesto un accertamento psichiatrico.