Caivano, bambina di 5 anni precipitata dal secondo piano di un palazzo: salvata dai fili per stendere la biancheria
I vicini hanno immediatamente chiamato il 118 e le forze dell'ordine. La bambina sembrerebbe che fosse da sola in casa e ha riportato solo delle escoriazioni
Dramma a Caivano dove una bambina di 5 anni è precipitata dal secondo piano di un palazzo, in via Volta. La piccola, figlia di stranieri regolari, sembrerebbe che fosse da sola in casa, ed è stata trasportata immediatamente all'ospedale Santobono dopo che i vicini si sono accorti della scena. Le sue condizioni di salute non destano particolari preoccupazioni avendo riportato solo piccole escoriazioni.
Caivano, bambina di 5 anni precipitata dal secondo piano di un palazzo
Una bambina di cinque anni è precipitata dal secondo piano di un palazzo di Caivano (Napoli), in via Volta. Ad accorgersi dell'incidente sono stati i vicini: il loro pronto intervento ha permesso ai sanitari di arrivare in tempo per mettere in sicurezza la piccola.
"La bambina parla normalmente - ha detto Vincenzo Tipo, primario del pronto soccorso dell'ospedale pediatrico di Napoli -. Ha risposto alle nostre domande. Ha dei doloretti per escoriazioni non gravi in diverse parti del corpo, in particolare ha piccole ferite alle dita di una mano. Adesso è in condizione discrete, è vigile, reattiva e orientata nel tempo e nello spazio, non sembrano esserci quindi danni neurologici. Sta facendo analisi, al momento non ci sono segni di emorragia".
Salvata dai fili per stendere la biancheria
La bambina di 5 anni precipitata a Caivano è fortunatamente fuori pericolo. Ad attutire la caduta sono stati i fili per stendere la biancheria. Lo stendino ha dunque evitato un dramma ancora peggiore. Caivano negli ultimi tempi è salita agli onori della cronaca per lo stupro alle due cuginette di 13 anni da un branco di 7 persone, e più in particolare per il degrado dilagante dettato dallo spaccio di droga e violenza.
Secondo la ricostruzione, la piccola era da sola in casa, quindi non sembrerebbe esserci il pericolo di un gesto compiuto da qualcuno. I carabinieri, ugualmente allertati dai vicini assieme al 118, stanno comunque indagando.