Abbandona la stella Michelin in Sicilia e va a lavorare nel ristorante di San Patrignano
Una scelta di vita per il giovane chef Giuseppe Biuso che dopo 7 anni ha lasciato il 'Cappero' di Vulcano
Una storia d'altri tempi o forse una favola moderna. 'Ora mi sento vivo. Mi sono ripreso la mia vita. Riuscire a passare del tempo con i miei figli e festeggiare i loro compleanni è una cosa impagabile". Queste le significative parole del cuoco Giuseppe Biuso, cheva dritto al punto e fa capire come per amore della famiglia non c'è stella che tenga. Lui la sua, avendo da poco lasciato il locale 'Cappero' del Therasia Resort di Vulcano, alle Isole Eolie, che ha guidato per otto anni dal 2016. Ora lo chef stellato lavora per il ristorante 'Vite' di San Patrignano, dove porta in cucina la propria filosofia fatta di attenzione alle materie prime e abbinamenti creativi. L’intento è far vivere la tavola come un viaggio emozionale, fondendo gusto, ricerca e tecnica. Il mago dei fornelli è stato uno tra i più giovani a ottenere il riconoscimento della Guida Michelin con ‘Il Cappero’. La gavetta l’ha fatta al fianco di nomi celebri a livello gourmet come Fasolato, Di Costanzo e Cannavacciuolo. "Ho sempre avuto la fortuna di lavorare con prodotti eccellenti, e questi sono il mio faro in cucina – racconta Biuso –. In questo caso utilizzerò quelli di San Patrignano e del territorio circostante. Sarà una cucina in grado di fondere più culture, fatta di contaminazioni, che parte dalla mia Sicilia per arrivare all’Emilia Romagna, con influenze che superano i confini europei e che per questo non si pone limiti. Di certo sarà una cucina unica, non di rivisitazioni, alla continua ricerca di equilibrio fra i contrasti e la creatività degli abbinamenti". I commensali potranno scegliere tra le tre tipologie di percorsi degustazione, e il menù più classico. "Ogni piatto porterà la mia firma e tutti racconteranno la mia passione per la cucina".