Liliana Resinovich, riesumazione salma della donna trovata morta a Trieste: “Nuova autopsia per ri-verificare ipotesi omicidio da parte del marito”
La 63enne fu trovata morta il 5 gennaio 2022 a circa tre settimane dalla scomparsa. L’obiettivo è anche arrivare a stimare la data del decesso con una nuova autopsia.
Liliana Resinovich, a fine gennaio la nuova autopsia: la decisione del pm
Il cadavere di Liliana Resinovich fu ritrovato due anni fa nel boschetto dell’ex ospedale psichiatrico di San Giovanni con la testa avvolta in due sacchetti di plastica e il corpo chiuso in due sacchi, infilati uno dall’alto e l’altro basso. Lo scorso giugno il Gip del Tribunale di Trieste aveva disposto nuove indagini sulla morte della donna, dopo che la Procura ne aveva chiesto l’archiviazione.
Caso Liliana Resinovich, il marito: "Non mi oppongo alla riesumazione, aspetto il nullaosta per la crematura"
"Per me è importante che il corpo di Liliana possa dare delle risposte, perciò non mi oppongo" alla riesumazione. "Spero che la dottoressa Cattaneo", consulente della Procura di Trieste, "possa avere delle risposte. Dopodiché io aspetto il nulla osta per cremare Liliana, questo è quello che interessa di più a me". Sono le parole di Sebastiano Visintin, marito della donna, a margine della notizia di oggi.
"È un momento doloroso, ma siccome è da mesi che ne parliamo, sono preparato – ha aggiunto il marito di Liliana – e poi il 5 gennaio saranno due anni dal ritrovamento di Liliana, che comunque è un dolore immenso".