Nizza, Beatrice Venezi contestata al concerto di capodanno: “Non vogliamo fascisti”, Marcello Veneziani: "La stupidità è infinita"

Non è la prima volta che Beatrice Venezi viene contestata in Francia per le sue idee politiche: la scorsa primavera era accaduto a Limoges

La direttrice d'orchestra Beatrice Venezi è stata contestata durante il concerto di Capodanno all'Opera di Nizza da alcuni esponenti di estrema sinistra. All'inizio del concerto, la direttrice è stata interrotta da alcuni spettatori che dal loggione hanno esposto un fascione che recitava "Non vogliamo i fascisti". L'incarico le è stato affidato dal sindaco Christian Estrosi, esponente di Horizons. Eppure, già mesi prima, era partita una protesta sulla scelta di Venezi per via della sua vicinanza alla destra italiana. Personaggi politici, dello spettacolo e utenti del web hanno comunque difeso la direttrice d'orchestra. Tra questi, spicca il commento di Marcello Veneziani, giornalista e filosofo. "L’intelligenza ha i suoi limiti ma la stupidità è infinita, unita all’arroganza".

Nizza, Beatrice Venezi contestata al concerto di capodanno: “Non vogliamo fascisti”

Anche Beatrice Venezi, direttrice d'orchestra italiana, è finita nella bufera per aver, in passato, dichiarato di essere vicina a livello ideologico al governo di Giorgia Meloni. Non sono bastati i diversi sold out al teatro Verdi di Trieste, come non è bastata la sua carriera a farle evitare la contestazione durante il concerto di Capodanno a Nizza. Già la sera prima dello spettacolo alcuni  sindacalisti tra cui quelli della Cgt (cugini della nostra Cgil) le hanno urlato: "No alla neofasctista italiana", distribuendo poi volantini davanti all’Opéra. "Vogliamo ricordare le posizioni politiche e intellettuali di Beatrice Venezi che si è impegnata con Giorgia Meloni, presidente del Consiglio italiano, come consigliera per la musica. Molto presente sui media italiani, ha partecipato alla convention del partito di estrema destra Fratelli d’Italia nel maggio 2022 e ci tiene a dare la massima visibilità possibile all’ideologia che difende, sfruttando per questo la sua notorietà di direttrice d’orchestra. In un contesto di banalizzazione dell’estrema destra e del fascismo, l’invito fatto alla signora Venezi a Nizza è un gesto politico che contestiamo e denunciamo con fermezza". Non è la prima volta che Beatrice Venezi viene contestata in Francia per le sue idee politiche: la scorsa primavera era accaduto a Limoges, per esempio. In Italia sono stati in tanti a prendere le difese della Venezi, in particolare il giornalista e filoso Marcello Veneziani: "Al concerto diretto da Beatrice Venezi volantini della CGT (la CGIL francese) contro "il direttore d'orchestra neofascista" e una dal pubblico ha gridato "fasciste" durante gli applausi. L’intelligenza ha i suoi limiti ma la stupidità è infinita, unita all’arroganza".