Guasticce, don Ramon Guidetti: “Bergoglio è un gesuita massone e un usurpatore, il vero Papa è Benedetto XVI”, scomunicato

Don Ramon Guidetti era a San Ranieri a Guasticce dal 2017. Il vescovo Giusti: “Ha compiuto un atto di natura scismatica, rifiutando la sottomissione al Sommo Pontefice e la comunione con i membri della Chiesa”

Il 2023 a San Ranieri a Guasticce (Livorno) si è chiuso con un’omelia che è costata la scomunica a Don Ramon Guidetti, 48 anni. La decisione è stata presa dal vescovo di Livorno, monsignor Simone Giusti, in seguito alle dichiarazioni del parroco durante la messa del 31 dicembre. Don Ramon Guidetti, che ha servito la comunità di San Ranieri dal 2017, avrebbe pubblicamente dichiarato di essere in disaccordo con papa Francesco, definendolo "usurpatore" e con la Chiesa.

Il vescovo Giusti, ha così provveduto alla scomunica ufficiale del sacerdote con un atto formale del 1 gennaio. "Cari confratelli, cari fedeli - si legge nel provvedimento - si comunica che Don Ramon Guidetti, Presbitero della Diocesi di Livorno e Parroco della Parrocchia di San Ranieri in Guasticce, in data 31 dicembre 2023, durante la Celebrazione eucaristica, ha pubblicamente compiuto un atto di natura scismatica, rifiutando la sottomissione al Sommo Pontefice e la comunione con i membri della Chiesa a lui soggetti (can. 751 Cic)".

Don Ramon Guidetti scomunicato dalla Chiesa: "Sono sereno e tranquillo, la scomunica la appenderò al muro"

In seguito ai fatti riportati, il vescovo ha così "emesso un Decreto (Prot. N. 1/24/VD), con il quale, a norma del can. 1364 del Codex Iuris Canonici, dichiara che Don Ramon Guidetti è incorso ipso facto nella scomunica latae sententiae. Il suddetto sacerdote è, dalla data odierna, sospeso a divinis e rimosso dall'ufficio di Parroco della Parrocchia di San Ranieri in Guasticce, a norma dei cann. 1333 e 1336 del Codex Iuris Canonici. Si ammoniscono i sacerdoti e i fedeli a non partecipare a eventuali sue celebrazioni o ad altre pratiche di culto, perché essi incorrerebbero ipso facto nella gravissima pena della scomunica".

Di quell’omelia, don Ramon dice di non essersi per niente pentito. Dopo la decisione del vescovo, spiega di essere «sereno e tranquillo» in un’intervista a Radio Domina Nostra rilasciata ad Alessandro Minutella. Anche lui scomunicato nel 2018, dopo aver attaccato Bergoglio. Guidetti ha aggiunto che dell’atto di scomunica «farà una bella cornice e lo appenderò al muro e sarà qualcosa di cui mi vanterò ben volentieri». Nessun rimpianto, se non un po’ di delusione e «amarezza nel cuore, per questa cecità e questa durezza da parte di colei che dovrebbe essere una madre, la Chiesa. Dovrebbe essere materna e in realtà è una tiranna».