Ferragni, anche la procura di Prato apre un’inchiesta dopo Milano e Cuneo. E lei perde altri 200mila followers

Il Codacons chiede di fare indagini sul territorio tese ad accertare la possibile truffa aggravata

Il caso Ferragni e lo scandalo del pandoro "Pink Christmas" Balocco arrivano pure a Prato, con il procuratore facente funzione Laura Canovai che ha avviato un fascicolo d'inchiesta "modello 45", attualmente senza ipotesi di reato né indagati. Un atto dovuto, in risposta a un esposto presentato dal Codacons, l'associazione dei consumatori.

L'accusa ruota attorno alla presunta truffa aggravata legata alla vendita del pandoro natalizio sponsorizzato dall'influencer Chiara Ferragni per conto di Balocco. L'azienda avrebbe dovuto sostenere l'ospedale Regina Margherita di Torino, in particolare per la ricerca sull'osteosarcoma e sarcoma di Ewing, acquistando un nuovo macchinario. Tuttavia, secondo l'esposto, la somma donata dalla Balocco era già stata destinata a maggio 2022, mentre le aziende Fenice e TBS Crew, insieme a Balocco, avrebbero pubblicizzato in modo ingannevole il pandoro, venduto a un prezzo superiore a quello "tradizionale".

L'Antitrust è intervenuto, sanzionando con un milione di euro Chiara Ferragni e con 400mila euro l'azienda per pubblicità ingannevole nella campagna natalizia. La Ferragni ha successivamente chiesto scusa attraverso un video sui social, ma ha continuato a ricevere critiche, alimentando ulteriori polemiche.

Chiara Ferragni, il caso dei pandori non si ferma: la Procura di Prato apre un'inchiesta. Su Instagram l'imprenditrice perde quasi 200mila followers

Il Codacons ha presentato ulteriori esposti alle procure, compresa quella di Prato, richiedendo l'apertura di indagini sul possibile reato di truffa aggravata a danno dei consumatori. L'associazione ha anche chiesto alla guardia di finanza di porre sotto sequestro i conti delle società coinvolte per tutelare i consumatori che hanno acquistato il pandoro.

Le multe dell'Antitrust sono state motivate dalla falsa rappresentazione nella presentazione dell'iniziativa, inducendo i consumatori a credere che l'acquisto del "Pandoro Pink Christmas" avrebbe contribuito a una donazione già effettuata solo dalla Balocco. Le informazioni errate sui pandori "griffati" Ferragni e la falsa rappresentazione della partecipazione diretta della Ferragni alla donazione sui suoi canali social sono state considerate dalla sanzione.

Nel frattempo, Ferragni ha perso circa 200mila followers su Instagram a partire dall'inizio della vicenda che la vede coinvolta. Un grande smacco per l'imprenditrice cremonese, che ha come punti cardine del suo business l'immagine e la sua reputazione, legata inesorabilmente al numero dei suoi seguaci. In questo momento, la Ferragni conta circa 29 milioni e 570 mila followers sul suo account, ma il numero è destinato a calare ancora.