Coppie gay, Papa Francesco approva la benedizione in Chiesa, senza però modificare le condizioni per il matrimonio
Il Vaticano dice sì alla benedizione per le coppie dello stesso sesso. Il Papa ha approvato un nuovo documento dottrinale, che però, non tocca la questione matrimonio
Nuova svolta del Vaticano nei confronti delle coppie gay. Papa Francesco approva la loro benedizione in Chiesa, precisando però che non si tratta di matrimonio.
Il Dicastero per la Dottrina della Fede, con "Fiducia supplicans", ha dato l'ok a benedire coppie formate da persone dello stesso sesso, basta che non ci sia ritualizzazione e imitazione delle nozze. La dottrina sul matrimonio rimane quindi la medesima, dato che la concessione suddetta non significa approvazione dell'unione.
Papa Francesco approva la pubblicazione di una Dichiarazione dal titolo "Fiducia supplicans": sì alla benedizione per le coppie gay
Il Vaticano dà il via libera di fronte alla richiesta di due persone omosessuali di essere benedette, anche nella condizione di coppia "irregolare". Questo gesto di prossimità pastorale non dovrà contenere elementi anche lontanamente assimilabili a un rito matrimoniale. La Dichiarazione Fiducia supplicans, è stata pubblicata dal Dicastero per la Dottrina della Fede e approvata dal Papa.
Il Pontefice aveva dato già delle risposte qualche tempo fa, relative ai Dubia sollevati da alcuni cardinali, sulla possibilità di queste benedizioni. La Dichiarazione è stata pubblicata oggi e firmata dal Prefetto del Dicastero, il Cardinale Victor Manuel Fernández e dal segretario per la Sezione dottrinale Monsignor Armando Matteo, volta a chiarificare ancora di più, sia il piano pastorale che quello normativo.
L'ultima dichiarazione fu del 2000 Dominus Jesus, era quindi dall'agosto di 23 anni fa, che l'ex Sant'Uffizio del Vaticano non pubblicava un documento dall'alto valore dottrinale.
Il documento che riguarda il tema delle benedizioni distingue tra quelle rituali e liturgiche, e quelle spontanee, più equiparabili ai gesti della devozione popolare. Proprio per questa seconda categoria si contempla la possibilità di prendere in considerazione anche coloro che non vivono secondo le norme della dottrina morale cristiana ma umilmente chiedono di essere benedetti. Molti gay si trovano in questa condizione.