Fiorenza Rancilio trovata morta in casa a Milano, profonde ferite alla testa per la 73enne immobiliarista. Indagato il figlio
Era presidente della fondazione Augusto Rancilio, intitolata a suo fratello, architetto conosciuto per essere stato sequestrato dall’Anonima a Cesano Boscone. In casa anche il figlio, ascoltato dai carabinieri
Fiorenza Rancilio, la 73enne immobiliarista è stata trovata morta in casa a Milano con profonde ferite alla testa. Secondo le prime ricostruzioni la donna aveva pesanti fratture al cranio, come se fosse stata colpita più volte da un oggetto contundente. Era riversa a terra e la porta di ingresso dell'abitazione è risultata chiusa dall'interno. Sarebbe stato il custode del palazzo ad allertare le forze dell’ordine.
Sul posto sono arrivati i carabinieri che hanno avviato le indagini, gli operatori del 118 e i vigili del fuoco. Ma per Fiorenza non c'era più nulla da fare: troppo gravi i traumi riportati. In casa con lei c'era il figlio, Guido Augusto Gervasi Gastone Pozzolini Gobbi Rancilio, 36 anni. Proprio a suo carico è stato aperto un fascicolo per omicidio. Il presunto killer è stato trovato in stato confusionale in quanto avrebbe assunto psicofarmaci. È stato ricoverato al Policlinico di Milano, dove è piantonato in stato di fermo.
Fiorenza Rancilio trovata morta in casa a Milano, profonde ferite alla testa, si indaga per omicidio
Fiorenza Rancilio è stata trovata morta a Milano. La donna non va confusa con la famiglia Rancilio, nota per l'azienda storica di macchine del caffè che porta il loro nome, fondata a Parabiago nel 1896 da Roberto. Rancilio Group, oggi parte di Ali Group, ha un fatturato di 74 milioni di euro al 2022, con 270 dipendenti circa (di cui 160 nella sede di Parabiago) e un'export dell'89% della produzione. I Rancilio sono anche attivi nell'ambito immobiliare.
La donna era invece la sorella di Augusto Rancilio, architetto sequestrato dall'Anonima sequestri nel 1978 quando aveva 26 anni e mai più trovato, ed era la presidente della fondazione 'Augusto Rancilio' di Villa Arconati a Bollate.
La fondazione dedicata ad Augusto Rancilio è stata fondata nel 1983
La fondazione, un’organizzazione culturale senza fini di lucro, è stata fondata nel 1983 in memoria dell’architetto. “Accanto all’originario scopo di studio e ricerca nei campi dell’architettura, del design e dell’urbanistica - con particolare attenzione ai giovani e al loro inserimento nel mondo del lavoro - la fondazione promuove la tutela e la valorizzazione della propria sede istituzionale, Villa Arconati a Bollate, una deliziosa villa del XVII secolo immersa nel verde alle porte di Milano”, si legge sul sito ufficiale. “La fondazione opera sul territorio promuovendo iniziative culturali, relazioni e collegamenti nazionali e internazionali, oltre ad un importante progetto di restauro della villa e del suo giardino. Il suo obiettivo non è solo restituire questo patrimonio alla comunità, ma valorizzare oggi, in una prospettiva contemporanea e internazionale, l’identità di un luogo di architettura e di arti che in passato gli è valso il nome di Versailles di Milano”.