Educazione alle relazioni nella scuola, ovviamente in tinta arcobaleno. Ma a educare deve essere la famiglia

Il fatto che poi lo faccia un governo del centrodestra, non meno risibile dei precedenti del centrosinistra, rivela una volta di più l'identità in atto di destra e sinistra come ali dell'aquila neoliberale e come articolazioni del partito unico capitalistico

Il linguaggio è sempre importantissimo, dacché disvela il mondo e, insieme, veicola le ideologie. Chi ha letto Orwell lo sa molto bene. Il fatto che ora il governo introduca la folle idea secondo cui la scuola deve "educare", non deve passare inosservato. Perché a dover educare è la famiglia. La scuola deve invece istruire. Il fatto che si pretenda ora di far sì che la scuola educhi è la base di un pericoloso progetto ideologico, che già sta prendendo forma: progetto ideologico in forza del cuore le nuove generazioni verranno "educate", o forse sarebbe meglio dire "rieducate", hanno un nuovo ordine eroticamente corretto del fluido e del woke. Il fatto che poi lo faccia un governo del centrodestra, non meno risibile dei precedenti del centrosinistra, rivela una volta di più l'identità in atto di destra e sinistra come ali dell'aquila neoliberale e come articolazioni del partito unico capitalistico.

Di Diego Fusaro.