Giambruno, causa contro Mediaset dopo i fuorionda di Striscia la Notizia: “Sono vittima di una caccia all’uomo”
Il giornalista starebbe studiando insieme ai suoi legali la strategia per vincere una possibile causa contro Mediaset: Giambruno avrebbe dalla sua una sentenza della Corte di Cassazione risalente al 2011
Andrea Giambruno avrebbe deciso di fare causa a Striscia la Notizia per la messa in onda dei fuorionda. L'indiscrezione sta facendo il giro del web e vedrebbe l'ormai ex compagno di Giorgia Meloni. Stando a nuove indiscrezioni infatti, il conduttore ormai tornato al dietro le quinte del programma Diario del giorno di Rete Quattro, avrebbe intenzione di fare causa a Mediaset per il polverone mediatico che lo ha travolto negli ultimi mesi.
Giambruno, causa contro Mediaset dopo i fuorionda di Striscia la Notizia
“Faccio causa per violazione della privacy e diffamazione a mezzo stampa”. Lo avrebbe confidato ad alcuni alcuni amici stretti Andrea Giambuno, ex compagno di Giorgia Meloni ed ex conduttore del Diario del giorno su Rete 4. Lo stesso Giambruno, durante un pranzo con amici in un’osteria romana, un piccolo locale nel cuore della città non lontano dal Pantheon, avrebbe confessato di intraprendere una causa contro Mediaset dopo i fuorionda pubblicati da Striscia la Notizia. “Mi hanno fatto fare una figura di mer*a mondiale”, avrebbe ancora aggiunto durante l'incontro con i suoi amici.
La strategia di Giambruno in tribunale contro Mediaset
Andrea Giambruno in tribunale contro Mediaset. No, l'ormai ex conduttore del Diario del giorno di Rete 4 non ha dimenticato i fuori onda di Striscia la Notizia. Infatti, da quanto filtra, il giornalista starebbe studiando insieme ai suoi legali la strategia per vincere una possibile causa contro la rete per la quale tutt'ora lavora, seppur dietro le quinte. Come si legge sui quotidiani questa mattina, Giambruno avrebbe dalla sua una sentenza della Corte di Cassazione risalente al 2011. La tesi che il suo legale porterebbe in aula davanti ad un giudice farebbe leva sul fatto che i fuorionda registrati da Striscia la notizia e mandati in onda nel corso del tg satirico non sarebbero altro che colloqui privati tra colleghi intercettati sul posto di lavoro e che, dunque, non dovevano in nessun modo essere divulgati.