Milano, Atm e il tram 3 chiamato desiderio: percorso bloccato per una “manifestazione”, ma è solo un piccolo concerto
In Colonne di San Lorenzo la via è completamente libera. Sul piazzale antistante della Basilica c’è soltanto un gruppo di persone che suona un po’ di musica fuori dalla linea tranviaria
Il 3, un tram chiamato desiderio. È sera. Dopo una lunga giornata di lavoro ti appresti a tornare a casa. Tua moglie ti ha preparato gli spaghetti col tonno, limone e prezzemolo, uno dei tuoi piatti preferiti. E non vedi l’ora di sederti a tavola per gustarseli. Sei in piazza Duomo a Milano e vai a prendere il tram numero 3, ma è indicata una non meglio precisata “manifestazione” a Porta Genova, senza specificare quale tram sia bloccato. Anche perché il 3 non passa a Porta Genova, ma fa un altro percorso. Sul 3, però, non ci sono indicazioni di orario. Tutto è avvolto nel mistero. L’ennesimo thriller di Atm.
Milano, Atm e il tram 3 chiamato desiderio: percorso bloccato per una “manifestazione”, ma è solo un piccolo concerto
Arriva? Non arriva? Boh, chi lo sa. Ti avvolgi nel cappotto (va bene che ci sono i cambiamenti climatici, ma ormai di sera inizia a fare freschino) e aspetti mezz’ora. Niente. Il 3 non si vede. A quel punto te la fai a piedi, ricordando quel che era accaduto poco tempo fa. Era lo scorso 30 settembre e anche in quel caso eri in attesa del tram. In via Larga e in Corso Porta Vittoria le palette dicevano che i mezzi erano “in arrivo”. Ma non si palesavano.
Pareva che in zona centro (non si sapeva dove) fosse in corso una manifestazione (non si sapeva di chi), ma i mezzi, confermavano le palette, erano tutti “in arrivo”.
Dopo minuti interminabili era ormai evidente che il tram non sarebbe mai passato. E infatti, alla fine, non si era visto. Poco dopo si era scoperto che a bloccare il centro era stata una manifestazione studentesca. Una cosa programmata, dunque. Eppure le palette dicevano che il mezzo era “in arrivo”. Sì, il tram fantasma.
Mentre cammini ripensi a quell’episodio. Possibile che sia successo ancora? Possibile che tutte le volte che hai a che fare con Atm ci sia qualcosa che va storto? E poi, che manifestazione sarà? Per aver bloccato il percorso del 3 dev’essere una cosa grossa. Il G8, forse. Ti aspetti di vedere un imponente cordone di agenti in assetto anti-sommossa. Hai anche un po’ paura. Sfortunato come sei, vedi mai che un black bloc ti possa scambiare per un funzionario del Viminale.
Arrivi in Colonne di San Lorenzo e la via è completamente libera: allora perché il tram non passa?
Arrivi in Colonne di San Lorenzo. La via è completamente libera. Sul piazzale antistante della Basilica di San Lorenzo (e quindi fuori dalla linea tranviaria, ben distante dal percorso del tram in Corso di Porta Ticinese) c’è un gruppo di persone che suona un po’ di musica. Una piccola manifestazione canora in favore delle donne.
Le strade sono deserte. Allora perché il tram non passa? Che senso ha? La via è libera, da un lato c’è solo il concertino, la polizia, semmai, avrebbe potuto controllare che nessuno finisse inavvertitamente sui binari.
Ci sono signore anziane che non sanno come tornare a casa. Il tutto per un po’ di musica. Alla fine hanno dovuto prendere il tram che andava a Porta Genova perché almeno quelli erano liberi. Con le mani in tasca, sconsolato, osservi la “manifestazione”. Al posto dei fumogeni ci sono i violoncelli. I musicisti sono bravi, bravissimi. Ma avrebbero tranquillamente potuto esibirsi anche se il tram fosse passato.
Arrivi a casa. E gli spaghetti col tonno sono… senza tonno. Tua moglie allarga le braccia: “Mi spiace, anche lui era stanco di aspettare il tram”.