Occupazione liceo Michelangiolo Firenze: "Contro il patriarcato, violenza di genere e sistema scuola", Capezzone: "Ignoranti, solo in Occidente sono garantite le libertà che dite di combattere"
L'istituto scolastico occupato dal 27 novembre. Fra le rivendicazioni, quelle legate alla violenza sulle donne, ma anche alla riforma Valditara. La replica di Capezzone
Da diversi giorni è in corso l'occupazione del liceo Michelangiolo di Firenze. Una rivolta, quella degli studenti, partita ufficialmente "contro il patriarcato, la violenza di genere ed il sistema scuola". Dagli studenti solidarietà alla Palestina, mentre ancora non si sa quando terminerà la mobilitazione iniziata la mattina del 27 novembre.
Occupazione liceo Michelangiolo Firenze: "Contro il patriarcato, violenza di genere e sistema scuola"
Nella nota degli studenti del liceo Michelangiolo di Firenze, viene riportato: "E’ la lotta contro una società patriarcale che alimenta e giustifica atti di violenza di genere, contro questo sistema scolastico e la riforma Valditara, che ci proiettano soltanto verso il mondo del lavoro, che ci insegnano a competere gli uni con gli altri, ad essere sfruttati e sfruttatori di questa società classista". Scuola, che poi dovrebbe servire realmente a immettere i giovani nel mondo del lavoro.
Continua: "Con questa occupazione vogliamo condannare questa società patriarcale che ha permesso l'uccisione di 106 donne solo quest'anno, un sistema che affonda le sue radici in un sistema capitalista. Alla luce di quanto accaduto negli ultimi giorni, a partire dal femminicidio di Giulia Cecchettin, abbiamo assistito all'ipocrisia di media e politici tra i quali lo stesso ministro dell'istruzione e del merito Valditara, che come sempre in queste occasioni, non hanno mancato di riempirsi la bocca di vuote parole al solo fine di zittirci e soffocare la nostra rabbia, invocando inutili minuti di silenzio. Non vogliamo tacere di fronte all'ennesimo femminicidio. Abbiamo intenzione di urlare e urleremo il nostro dissenso".
La replica di Capezzone
Tra i tanti commenti, il direttore editoriale di Libero Daniele Capezzone ha replicato alla mobilitazione del liceo Michelangiolo a Firenze. "È un esempio di ignoranza, la stragrande maggioranza dei ragazzi e delle ragazze, ed io non sono più un ragazzo, siamo a favore dei diritti delle donne o delle libertà delle persone omosessuali, ma come fai a dire queste cose e contemporaneamente inneggiare Hamas e l'Iran dove hai la segregazione delle donne, lapidazioni delle adultere e le persone omosessuali vengono impiccate o buttate giù dai palazzi? Intifada fino alla vittoria, ma quale vittoria, siete scemi? Siete impazziti? Il nostro occidente sarà pieno di difetti, guai, contraddizioni ma è il posto nel mondo in cui le libertà per cui voi dite di battervi sono garantite".