Genova, bimba di quattro mesi trovata morta nella culla dalla mamma, la Procura chiede l'autopsia

La polizia ha effettuato un sopralluogo nell'abitazione della famiglia e non sono emerse anomalie. L'ipotesi degli inquirenti è di un decesso per cause naturali

Una bimba di 4 mesi è stata trovata senza vita nella sua culla, in un appartamento nel quartiere di Albaro, a Genova. A dare l’allarme è stata la mamma, che si era avvicinata per allattarla ma ha notato che non respirava. Immediata la segnalazione al 118 e sul posto è stata inviata un'automedica, ma tutti i tentativi di rianimazione praticati dal dottore si sono rivelati vani. Sull'episodio è stato aperto un fascicolo d'inchiesta dalla Procura, affidato al pm Gabriella Marino. Nell'immobile è stato compiuto un lungo sopralluogo dai poliziotti della squadra volanti; gli agenti non hanno rilevato anomalie nell'appartamento e va ribadito che sul corpo della piccola non è stato notato alcun segno di violenza. I genitori hanno un'altra figlia, di 4 anni, e non sono mai emerse segnalazioni alle forze dell'ordine o ai servizi sociali che riguardassero quella famiglia. Nelle prossime ore sarà eseguita l'autopsia, disposta dal pubblico ministero. Al momento l'ipotesi degli inquirenti è quella d'una morte naturale.

In casi come quello avvenuto ad Albaro interviene anche l’ospedale pediatrico Gaslini con il suo centro specializzato per accertare se si sia in presenza di un cosiddetto evento Sids, sigla che indica “Sudden infant death sindrome”, una morte improvvisa e inaspettata che rimane non spiegata anche dopo un’accurata investigazione. La sindrome colpisce prevalentemente i lattanti fra il secondo ed il quarto mese di vita, e pur rappresentando una causa importante di morte post-natale, la sua eziologia rimane in gran parte sconosciuta. Il Gaslini offrirà supporto alla Procura e alla polizia per chiarire l’accaduto.