Genova, ferrovie nel caos tra guasti e furti di rame, i treni viaggiano con ritardi fino a 80 minuti
Nelle ultime settimane sono stati almeno undici i colpi messi a segno da una banda di predoni. Polfer a caccia dei colpevoli, e Trenitalia mette in campo una task force
Ancora nel caos le ferrovie liguri, con treni che questa mattina hanno accumulato ritardi fino a 80 minuti. La circolazione è rallentata tra Genova Sampierdarena e Genova Piazza Principe per "un inconveniente tecnico alla linea elettrica di alimentazione", ha spiegato Rfi. Ma il sospetto è che si tratti dell’ennesimo furto di rame. Un fenomeno che da alcune settimane sta portando lo scompiglio sul nodo ferroviario genovese. Tanto che la polfer e una task force di Trenitalia sono a caccia della banda che ruba il prezioso metallo. Sono stati almeno undici i furti di cavi di rame che hanno provocato problemi alla linea e un paio di guasti che hanno causato lo stop o ritardi di oltre un'ora sulla linea coinvolgendo migliaia di pendolari e turisti.
Negli ultimi giorni la linea ferroviaria maggiormente colpita dai furti - la tratta che va da Principe a Pegli - è stata disseminata di foto-trappole ad altissima definizione, in grado di funzionare anche di notte avvisando in tempo reale agenti e security. Si tratta di dispositivi sofisticati, un’evoluzione di quelli realizzati per catturare gli animali, che hanno all’interno un sensore di movimento a infrarossi. Capace, in caso di furto, di mandare un segnale a un telefono collegato, permettendo così alle forze dell’ordine di focalizzare in tempo reale il tentativo di furto. L’utilizzo delle foto-trappole consente di raggiungere risultati importanti su due fronti: fornisce alla polizia ferroviaria un’opportunità in più per arrestare i predoni e permette d’essere subito a conoscenza del furto e quindi d’intervenire tempestivamente nel ripristino della linea, contenendo nel limite del possibile i disagi.
L’ultima incursione della banda del rame era stata scoperta nei giorni scorsi nella zona di Pontedecimo, in Valpolcevera. I predoni avevano fatto sparire quasi duecento chili di rame, ma i cavi tranciati non erano collegati alla linea e non si erano registrati riflessi alla circolazione dei treni. L’allerta contro i predoni resta comunque alta. Ecco perché oltre alle squadre speciali della polizia ferroviaria, è stata messe in campo la task force di addetti di Fs Security e di tecnici pronti a intervenire in caso d’emergenza furto o di danneggiamenti della linea.