Addio ad Anna Kanakis, morta a 61 anni l'attrice e più giovane Miss Italia nel 1977 a 15 anni: ipotesi "turbo-cancro"

Si è spenta a 62 anni l'attrice, scrittrice ed ex vincitrice di Miss Italia. L'annuncio della sua scomparsa è stato diffuso dal marito Marco Merati Foscarini

È morta a 61 Anna Kanakis. L'attrice, modella ed ex Miss Italia nel 1977 a soli 15 anni si è spenta ieri a causa di un tumore. Una carriera che l'ha vista impegnata in quasi trenta tra film e fiction, l'impegno politico ed infine la scrittura. L'annuncio della sua scomparsa è stato diffuso dal marito Marco Merati Foscarini, che sposò nel 2004. I funerali si terranno a Roma il 23 novembre alle 15 nella chiesa di San Salvatore in Lauro. A portarsela via sarebbe stato un "turbo-cancro". Quando si è diffusa la notizia, sul web sono state effettuate numerose ricerche per capire se ci potesse essere una correlazione fra il malore improvviso e il vaccino Covid, ma per il momento non ci sono informazioni sulla vaccinazione ed eventuali reazioni avverse.

Addio ad Anna Kanakis, morta a causa di tumore la 61enne attrice ex Miss Italia: ipotesi "turbo-cancro"

Anna Kanakis è morta. Nata nel 1962 a Messina, figlia di padre greco, nativo di Creta e di madre originaria di Tortorici, della provincia di Messina. Lui ingegnere e lei avvocato. La popolarità già da adolescente quando fu eletta Miss Italia a 15 anni a Sant'Eufemia d'Aspromonte. Fu la prima ragazza così giovane a essere eletta, dopo una modifica del regolamento. Nel 1981 partecipò a Miss Universo e, in seguito, divenne modella.

La carriera vera e propria cominciò col debito nel cinema: piccoli ruoli nella commedia brillante. Poi il primo ruolo drammatico seppur piccolo in "o Rè", con Giancarlo Giannini, Ornella Muti e la regia di Luigi Magni. Tra Italia ed estero girerà oltre 30 tra film e fiction. Gli anni ottanta sono stati il picco della sua carriera da attrice, visto che era richiestissima. Recitò in "Attila flagello di Dio" (1982)," Occhio, malocchio, prezzemolo e finocchio" (1983), "Acapulco, prima spiaggia... a sinistra" (1983). Poi in tv con "Vento di ponente" (2002) e in "La terza verità" (2007). 

Anna Kanakis, la carriera politica e da scrittrice

Anna Kanakis ebbe anche una breve carriera politica: diventò responsabile nazionale Cultura e Spettacolo dell'Unione Democratica per la Repubblica (UDR), il partito fondato da Francesco Cossiga. Negli ultimi si occupò della scrittura. Nel 2010 uscì il romanzo "Sei così mia quando dormi. L'ultimo scandaloso amore di George Sand".

Nel 2011 pubblicò il secondo romanzo, "L'amante di Goebbels", dove narrava la storia vera di Lída Baarová, attrice cecoslovacca che fu amante di Joseph Goebbels nel 1938. Nel 2022 l'ultimo romanzo, "Non giudicarmi", nel quale viene ricordato il barone Jacques d'Adelsward Fersen nella sua lotta contro i demoni.

Cosa diceva Anna Kanakis di lei

"Sono nata in Sicilia nella “storica annata” del ‘62 a Messina, in una casa baciata dal sole e lambita dal mare. Mio papà era greco e mia mamma messinese - raccontava nella sua biografia pubblicata sul suo portale ufficiale - Cominciai grazie alla popolarità conseguente a Miss Italia a calcare le passerelle più importanti della moda italiana. Nel 1982 incontro un giovane musicista, Claudio Simonetti e lo sposo. Roma diventa la mia nuova casa. Dopo il primo smarrimento nel suo luminoso immenso, comincio ad amarla, a perdermi nella bellezza del suo passato e a fermare il respiro davanti ad uno dei mille tramonti color ocra. Il matrimonio dopo qualche anno vacilla e finisce. Comincia la mia vita da single nella Città Eterna. Poi una sera la svolta professionale, a cena, con un amico che sognava di fare il regista e si lavava i capelli col sapone, dal nome Peppuccio Tornatore, la domanda: “Anna, hai negli occhi la vivacità e la mutevolezza d’espressione dei grandi attori, le “pagliuzze”, perché non provi a recitare?”. Con poca convinzione assecondai il suo consiglio, feci un servizio fotografico in bianco e nero, ed accettai di incontrare un agente indicato da Peppuccio. Gigi Magni fu il primo regista a fermare il suo sguardo sul mio volto, scuro e mediterraneo, e mi convocò per un provino. In quell attimo, invasa dalla strana febbre che corre nelle vene degli attori, cominciò il mio viaggio e da allora non mi sono più fermata".