Fabrizio Corona, chiesta sorveglianza speciale con obbligo di firma, Questura Milano: "Socialmente pericoloso”

Per la questura di Milano infrazioni non ancora giudicate e processi tutt'ora in corso confermerebbero la "pericolosità sociale" di Corona e la necessità della sorveglianza speciale. Secondo la difesa, però, non ci sono elementi che testimonino, dopo 10 anni di carcere, la persistenza di pericolosità

Fabrizio Corona resta "socialmente pericoloso", almeno secondo la Questura di Milano, che ne ha chiesto la messa in stato di sorveglianza speciale con obbligo di firma. La sorveglianza richiesta, in particolare, sarebbe quella già applicata a partire dal maggio del 2012, ma secondo la Divisione Anticrimine dovrebbe ricominciare per un periodo di un anno e sei mesi, ignorando l'applicazione di 11 anni fa. Oltre a questo, al re dei paparazzi viene richiesto l'obbligo di firma due volte a settimana. Recentemente Corona è stato raggiunto dalle denunce per diffamazione da parte dei calciatori Casale, ed El Sharawy, entrambi presunti coinvolti nel caso calcioscommesse.

Fabrizio Corona, chiesta sorveglianza speciale con obbligo di firma dalla Questura di Milano

La richiesta di applicazione della sorveglianza speciale con obbligo di firma due volte la settimana è stata depositata alla Sezione autonoma misure di prevenzione del Tribunale di Milano, che nei prossimi giorni darà o meno il via libera alla misura. La Divisione Anticrimine ha riportato anche un certo numero di denunce, processi, segnalazioni, violazioni (anche nella parentesi maggio 2012-gennaio 2013).

Concluso il cumulo delle pene definitive commutatogli in passato (circa 10 anni di carcere) Corona resta oggi coinvolto in diversi processi. Varie le motivazioni: danneggiamento di un'ambulanza, resistenza ed oltraggio a pubblico ufficiale, presunto tentativo di vendere materiale fotografico riservato relativo all'arresto di Matteo Messina Denaro, guida senza patente.

Nonostante l'indicazione della Divisione Anticrimine della Questura di Milano, quindi, secondo cui Corona resta ad oggi "socialmente pericoloso", la difesa del re dei paparazzi ribatte, sottolineando come abbia concluso di scontare le sue condanne definitive, pagando il suo debito con la giustizia e ricevendo da parte dell’Ufficio per l’esecuzione penale esterna e del Tribunale di Sorveglianza relazioni e valutazioni positive in merito al suo recupero.

Si tratterebbe quindi di accanimento, lo stato di sorveglianza speciale con obbligo di firma in attesa delle sentenze dei giudizi attualmente in corso, essendo tali giudizi, continuano i legali, "riferiti al passato e privi di elementi che possano giustificare un'attuale pericolosità sociale" del loro cliente.