Palermo, paga 8 euro di sovrapprezzo per l'apertura di una bottiglia di vino in enoteca
Diventa un caso lo scontrino in un locale sul porto della città siciliana e divampano le polemiche sui social
Prima il taglio del tramezzino e ora l'apertura del tappo. E’ l’ennesima polemica che si è scatenata sui social network in relazione a voci sugli scontrini emessi da attività commerciali e ritenute strane. Critiche che non sono certamente una novità nel mondo online: dai caffè in centro a Roma, ai coperti ritenuti eccessivi in piazza San Marco a Venezia. Ad essere protagonista stavolta è il conto che si è ritrovato davanti un abitante di Palermo dopo aver degustato vino all’interno di uno dei locali del distretto Marina Yachting. Circa 49 euro il totale dell'importo, ma il cittadino in questione ha voluto porre l’accento su una voce dello scontrino a suo dire quantomeno strana, ovvero 'apertura tappo'. Una sezione del servizio offerto valutata 8 euro su un costo complessivo di una bottiglia di spumante servita al tavolo di 17 euro. Cifra ritenuta ingiusta e per questo pubblicata online. Praticamente la la bottiglia viene acquistata al prezzo di 16,99 ma se la vuoi aperta sul posto per berla in loco il sovraprezzo è di 8 euro e la bottiglia passa da 16,99 a 24,99. Ma la domanda da porsi è: siamo di fronte ad un salasso ingiustificato o il ricarico di otto euro ha una ragion d’essere? Insomma il prezzo della bottiglia ‘chiusa’ è quello del negozio ma la bottiglia aperta di fatto prevede una sorta di servizio al tavolo e il prezzo ricomprende quello che potrebbe andare sotto coperto, servizio e così via. Dall’attività commerciale fanno sapere che dopo le critiche si migliorerà la comunicazione sul servizio offerto e dunque chiariranno la voce nello scontrino …..