Chi è l'insegnante di sostegno di Palermo che ha dato il tranquillante a un alunno e l'ha chiuso in bagno

Choc in una scuola elementare a Palermo: un bambino disabile ingerisce un barbiturico perché non stava tranquillo. Indagata la maestra di sostegno dell’alunno di nove anni che aveva portato in bagno il ragazzino

Un'insegnante di sostegno di Palermo avrebbe dato del tranquillante ad un bambino disabile poi trovato semicosciente in un bagno della struttura d’infanzia. La docente lo avrebbe costretto a prendere dei tranquillanti e lo avrebbe obbligato ad ingerire del barbiturico per restare tranquillo. La notizia è allarmante ma la maestra sembrava essere già stata segnalata da alcuni genitori per gli strani comportamenti adottati in passato. Molti bambini infatti avevano detto ai genitori che usasse dei metodi poco consoni, mimando anche addirittura il gesto di uno schiaffo.

L'insegnate avrebbe dato al bambino disabile del tranquillante, per poi chiuderlo dentro un bagno

Accaduto l’evento e trovato il ragazzino in bagno con la docente è stato chiamato subito il pronto soccorso e sono intervenuti sul luogo i sanitari del pronto intervento di Palermo. Il piccolo una volta arrivato all’ospedale è stato ricoverato nel reparto di Neuropsichiatria e per fortuna le condizioni sono migliorate. Infatti non sembrerebbe in pericolo di vita e starebbe meglio, ma comunque viene tenuto sotto osservazione nonostante le condizioni sembrano stabili.

Le indagini del nucleo della polizia di Palermo

La squadra mobile di Palermo, accorsa successivamente sul luogo, sta eseguendo le indagini riguardo l’avvenuto e continua coi rilevamenti per cercare di capire nel miglior modo la vicenda. Sembrano esserci comunque pochi dubbi legati alla storia e tutte le responsabilità sarebbero della maestra.

La Pec della mamma alla dirigente scolastica

Nei giorni scorsi, inoltre, una mamma aveva inviato una Pec alla dirigente scolastica, esponendo la situazione ma purtroppo l’episodio è stato inevitabile. Adesso quello che tutti vogliono è chiarezza immediata per mettere fine ad un problema troppo sconcertante. Eventi di questo genere non dovrebbero mai accadere ma purtroppo in alcune circostanze avvengono.

Maggiori controlli per i più piccoli 

Gli alunni, soprattutto delle scuole dell’infanzia, dovrebbero essere maggiormente tutelati e gli insegnanti dovrebbero essere sottoposti più spesso a controlli per garantire ad entrambe le categorie una maggiore sicurezza, cercando di evitare episodi del genere.