Mestre, spunta terzo incidente di un bus elettrico, a giugno tamponò un tir sulla Romea, ad dei bus sotto accusa: "Incidenti sono solo una coincidenza"
L’autista coinvolto nell’incidente di giugno aveva constatato un problema ai freni che non è risultato dalle perizie dell’assicurazione
Spunta un altro incidente che vedrebbe coinvolto di nuovo un autobus elettrico Yutong operato dalla società La Linea a Venezia. A giungo si è verificato un terzo sinistro che riguarda lo stesso modello di autobus che era stato coinvolto in precedenza nel grave incidente stradale dello scorso 3 ottobre avvenuto sul cavalcavia della Vempa costato la vita a 21 persone, seguito da un altro avvenuto il 14 ottobre che ha provocato 15 feriti: il Comune di Venezia ha deciso di sospendere la circolazione dei pullman della società La Linea. Circostanze che hanno innescato crescenti preoccupazioni sulla sicurezza dei mezzi della società, che sono di fabbricazione cinese.
Tuttavia, rimane ancora in discussione l'ipotesi di un malore dell'autista Alberto Rizzotto come causa principale della tragedia del 3 ottobre. Anche il conducente coinvolto nell'incidente che ha visto l'autobus scontrarsi con una colonna di un condominio lo scorso sabato ha riferito di essersi sentito male al momento dell'incidente.
Un problema ai freni la causa dell’incidente di giugno, ma dalle indagini non risulta alcun problema con l’autobus
Il terzo incidente, fino ad ora non considerato di grande rilevanza, è avvenuto il 16 giugno scorso e ha coinvolto un tamponamento lungo la strada statale Romea. In questo caso, l'autista era da solo a bordo dell'autobus appena uscito dal deposito aziendale: si stava dirigendo verso il capolinea per iniziare il servizio. L'autista ha riferito di un problema al sistema di frenata assistita del mezzo, sostenendo che invece di frenare, l'autobus avrebbe accelerato causando così la collisione. Le indagini, comprese le perizie delle assicurazioni, non hanno riscontrato alcun guasto ai freni e hanno considerato la situazione del tutto regolare. L'autista non ha visto rinnovato il suo contratto a termine con l'azienda una volta scaduto.
La Linea, la più grande impresa privata di trasporto in Veneto, ha affermato che il tasso di incidenti o guasti ai propri autobus era notevolmente inferiore rispetto alla media del settore, almeno fino a questi recenti e tragici eventi. In realtà, le uniche somiglianze tra i tre incidenti sembrano essere il modello di autobus coinvolto e i dubbi riguardanti i conducenti. Nel caso del tamponamento avvenuto a giugno, si erano verificate dichiarazioni contrastanti tra l'autista e la perizia.
Per l’amministratore delegato della compagnia gli incidenti sono solo un caso
Massimo Fiorese, amministratore delegato de La Linea, ha dichiarato che "Dal mese di ottobre 2022, la nostra flotta a Venezia ha percorso un milione di chilometri senza mai riscontrare alcun problema meccanico. Ad oggi, abbiamo venduto circa settanta mezzi Yutong destinati al trasporto locale in Italia. L'anno scorso, "La Linea" è stata leader di vendite in Europa, con performance eccezionali in paesi come Francia, Norvegia e Danimarca. Va notato che questi autobus sono prodotti in Cina, ma prima di essere immessi sulle strade di qualsiasi paese dell'Unione europea, hanno ottenuto l'omologazione in conformità ai nostri rigidi standard di sicurezza." L’amministratore ha aggiunto: “Non ho alcuna intenzione di innescare controversie con il Comune, ma se il conducente coinvolto nell'incidente di sabato sera ha dichiarato di essersi sentito male e di aver visto tutto bianco, sembra evidente che la causa dell'incidente sia legata a un problema di salute personale e non alle condizioni degli autobus. È una coincidenza. È importante riconoscere che si è trattato chiaramente di un malore.’’
Massimo Fiorese e alcuni dipendenti del comune, tra cui Roberto di Bussolo e Alberto Cesaro, sono attualmente oggetto di un'indagine per omicidio stradale in relazione all'incidente coinvolgente uno dei pullman.