Giudice Apostolico non convalida il trattenimento di altri 4 migranti nel cpr di Pozzallo e sfida il governo
Confermata l’illegittimità delle norme del decreto Cutro, la Lega: "Politica o giustizia? Si intervenga"
La giudice Iolanda Apostolico continua a far parlare di sé, nella mattinata di oggi infatti ha deciso di non convalidare altri quattro trattenimenti del centro per il rimpatrio di Pozzallo. Era già notizia di alcuni giorni fa infatti la rimessa in libertà della giudice di altri migranti, con un provvedimento che il Governo ha comunicato di voler impugnare, il tutto condito dalle polemiche a seguito di un video del 2018 in cui la si vede partecipare ad una manifestazione contro la decisione di Matteo Salvini, all’epoca dei fatti Ministro degli Interni, di non far sbarcare 150 migranti. Insorge la Lega: "Politica o giustizia? Si intervenga".
Giudice Apostolico sfida il governo e non convalida il trattenimento di altri 4 migranti nel cpr di Pozzallo
Erano stati disposti dal questore di Ragusa i trattenimenti nei confronti dei quattro migranti tunisini nel centro richiedenti asilo di Pozzallo, che la giudice del tribunale di Catania ha deciso appunto di non convalidare. Il tutto dopo la prevedibile decisone di confermare l’illegittimità delle norme del decreto Cutro concernente le “disposizioni in materia di flussi di ingresso legale e permanenza dei lavoratori stranieri”. Quest’ultimo era stato modificato di recente e reso più articolato nelle motivazioni dal questore di Ragusa Trombadore, motivazioni che la Apostolico pare comunque aver giudicato insufficienti.
Nonostante le polemiche però la decisone della sembra essere stata condivisa da altri giudici, come quello di Catania che domenica scorsa non aveva convalidato sei trattenimenti, analogo il provvedimento preso in materia dal tribunale di Firenze.
Il caso della nave Diciotti
Nella bufera Iolanda Apostolico ci era finita recentemente, quando il vicepremier Matteo Salvini aveva pubblicato sui social un video del 2018, che la ritraeva tra i protagonisti di una manifestazione in difesa dei migranti trattenuti sulla nave Diciotti al porto di Catania. Proprio in quell’occasione sarebbero state urlate parole pesanti come “assassini” e “animali” nei confronti della Polizia presente sul posto. "Preoccupa e sconcerta quanto sta emergendo. Il giudice che ha liberato più clandestini e contesta le norme del governo sull’immigrazione in passato ha partecipato a manifestazioni durante le quali si insultavano le forze dell’ordine”, aveva affermato in un video Matteo Salvini.