Terremoto in Giappone oggi, scossa di magnitudo 6.6: allarme tsunami, abitanti delle coste evacuati

Terremoto di magnitudo importante in Giappone, con ipocentro a circa 10 chilometri di profondità. Timori per possibili tsunami, residenti zone costiere invitati ad evacuare

Un terremoto di 6.6 gradi della scala Richter è stato registrato nei pressi delle isole Izu, in Giappone. Le isole, affacciate sull'Oceano Pacifico, sono considerate ora a rischio tsunami, anche se di piccola entità: non si ritiene al momento che supereranno il metro d'altezza. 

Terremoto di magnitudo 6.6 in Giappone, non si registrano danni ma attesi piccoli tsunami

La forte scossa di magnitudo 6.6 è stata registrata alle ore 11 locali nei pressi dell'arcipelago meridionale del Paese, quello delle isole Izu. Nonostante l'intensità relativamente elevata, la profondità dell'ipocentro del movimento tellurico, circa 10 chilometri, ha molto limitato i possibili effetti del terremoto sull'immensa massa oceanica del Pacifico. Previsto lo sviluppo di tsunami che dall'epicentro dovrebbero espandersi in maniera concentrica in tutte le direzioni, gli esperti del Centro Meteorologico Giapponese non ritengono le onde riuscirebbero a superare il metro d'altezza.

Già registrate, in realtà alcune onde sulle coste delle isole più vicine al centro dello smottamento sottomarino, viene registrato che non superassero i 30 centimetri. Inizialmente temuto un ripetersi di quanto avvenuto alcuni anni fa nei pressi di Fukushima, nessuna centrale nucleare sarebbe stata interessata da vibrazioni o onde.

Il posizionamento geografico del Giappone, causa dei numerosi movimenti tellurici nei pressi dell'arcipelago

Non si riportano al momento particolari danni, ne feriti, ma le autorità nipponiche hanno informato di star passando al vaglio le strutture dell'arcipelago, pratica in realtà comune in un Paese in cui l'attività tellurica è abitudinaria. L'alta intensità di scosse del Giappone è dovuta al suo posizionamento su una cinghia di vulcani nella cosiddetta "cintura di fuoco" del Pacifico.

Proprio a questo motivo nel corso degli anni le autorità di Tokyo ha sviluppato politiche mirate al rapido intervento in caso di calamità naturale, a partire da un kit di sopravvivenza della durata di un paio di giorni che ogni famiglia giapponese è tenuta per legge ad avere in casa.