Caivano, blitz all’alba, arrestati 7 minorenni e 2 maggiorenni per lo stupro delle cuginette al Parco Verde
I Carabinieri hanno notificato 9 ordinanze di custodia cautelare a carico di 7 minorenni e 2 maggiorenni accusati dello stupro di gruppo ai danni delle due cuginette di 13 anni residenti al Parco Verde
I Carabinieri di Napoli hanno eseguito due diverse ordinanze di custodia cautelare nei confronti di 9 persone in relazione alla violenza perpetrata contro le due cuginette nel Parco Verde di Caivano. Queste ordinanze coinvolgono sette minori e due maggiorenni. Le ordinanze sono state emesse da due diverse autorità giudiziarie: il Giudice per le Indagini Preliminari (GIP) presso il Tribunale per i Minorenni di Napoli e il GIP presso il Tribunale di Napoli Nord. La richiesta per le misure cautelari è stata presentata dalla Procura presso il Tribunale per i Minorenni di Napoli e dalla Procura presso il Tribunale di Napoli Nord.
Le violenze sarebbero iniziate nel mese di luglio, ma le indagini sono partite nel mese di agosto, dopo che il fratello maggiore di una delle due ragazzine ha scoperto tutto.
Caivano, cuginette 13enni stuprate, attirate in un capannone con l’inganno
Le 13enni hanno taciuto quanto accaduto perché temevano ripercussioni da parte del branco, ma una volta sollecitate dai genitori a raccontare l’accaduto, hanno dato pieno sfogo a quell’orrore che si portavano dentro.
I fatti sono avvenuti in un pomeriggio di luglio in un capannone abbandonato a pochi passi dal Parco Verde di Caivano. Le due ragazzine sarebbero state attirate sul posto con l’inganno e, convinte di dover giocare con i loro coetanei, sono state invece abusate con la partecipazione di un maggiorenne che una delle due 13enni ha detto di conoscere.
La scoperta di quanto avvenuto l’ha fatta il fratello maggiore di una delle due vittime, aiutato da un amico che ha confermato la vicenda, subito dopo le due ragazzine hanno raccontato tutto, indicando che in quel capannone erano almeno in sei.
Violenze ripetute, una 13enne ha raccontato di essere stata costretta al rapporto sotto minaccia
A quanto pare, le violenze sarebbero state ripetute. Una delle due 13enni visitata all’ospedale Santobono di Napoli e poi al Cardarelli, avrebbe confermato le violenze ai sanitari, raccontando che un ragazzo di 19 anni a lei noto, l’avrebbe condotta nel capannone e sotto minaccia le avrebbe fatto abbassare slip e pantaloncini costringendola ad avere un rapporto sessuale contro la sua volontà.