Vaccini, clima, migranti: non è cambiato niente e l'informazione è sempre più meretrice

Il gioco resta lo stesso: alimentare isterie e paranoie, meglio se intrecciate. Non c'è nessun fondamento, ma l'Italia è l'unico Paese dove una riflessione sugli errori passati non è mai partita mentre la prostituzione dei media è sempre più sconcia.

In Sicilia una donna è bruciata viva fino a carbonizzarsi nel tentativo di mettere in salvo i suoi cavalli dall’ennesimo rogo per mano mafiosa: ancora colpa dei cambiamenti climatici, come si mentiva in estate? Dappertutto continuano le morti cosiddette misteriose, che di misterioso non hanno più niente, improvvise sì ma perfettamente spiegabili, anche nei sedicenni, e l’ONU, l’EMA, la Corte Europea riconoscono obtorto collo che i vaccini c’entrano: com’era la storia che davano i superpoteri a costo zero, senza controindicazioni? Ma chi scrive sta girando per ospedali, biopsie continue per capire che tipo di cancro del sangue gli abbiano casualmente trovato, e solo un medico, uno, ha cercato di sviare con una argomentazione offensiva, “ce ne sono sempre stati di asintomatici come te”. Tutti gli altri, incluso qualcuno che mi ha riconosciuto, confermano: il vaccino ti ha rovinato, ti ha fottuto. E non mancano quelli che hanno cominciato a seguirmi proprio a seguito del mio continuo denunciare la grande purga dei Conte e dei Draghi, sorvegliati da Mattarella, o ti vaccini e muori dentro o muori per la società, non lavori, non mangi. Il legame tra questi composti loro sì misteriosi, non garantiti, non testati e il cancro, le malattie del cuore, continua ma continua imperterrita anche la propaganda e c’è qualcosa di ignobile, più di qualcosa, nelle aperture trionfali dei telegiornali sui nuovi vaccini, pronti per tutti, disponibili per tutti, da imporre a tutti dai 6 mesi ai 100 anni. No, non siamo liberi, non lo siamo più stati e non torneremo ad esserlo. La Chiesa, il papa che va a inginocchiarsi sulla salma di Napolitano predica l’invasione incontrollata con argomenti deliranti, insostenibili in logica e in politica: dentro tutti, come dice il cardinale Zuppi che si vuole successore di Bergoglio, ma, scrive Federico Rampini nel recentissimo “La speranza africana”, nessun Paese in nessun tempo ha mai adottato una politica così scriteriata: non è sostenibile in alcun senso, è fuori dalla ragione e dalla religione, semplicemente pazzesca del genere irresponsabile comunque la si voglia vedere. Noi offriamo ribalte mediatiche a travestiti in quanto tali, personaggi come Vladimir Luxuria che non hanno niente da dire, ma siamo scatenati nell’accogliere moltitudini il cui credo prevede la tortura, fino ad eliminazione cruenta degli omosessuali e l’asservimento totale e magari bestiale delle donne. Non esiste più un welfare, ma si pretende il mantenimento a livelli borghesi di milioni che arrivano nella totale indisponibilità ad adeguarsi, ad integrarsi, propensi al crimine dal quale vengono subito assorbiti. La ricaduta sociale è terribile, quella malavitosa è insostenibile e l’informazione ignobile che fa? Per risolvere tutto omette la matrice straniera e clandestina di assassini, aguzzini, stupratori. D’altra parte in Africa c’è, in media, un medico ogni 9000 persone, chi può passa in Europa, anche così si uccide un continente. Ma Bergoglio usa gli argomenti utilitaristici di Emma Bonino, abbastanza indecenti: i migranti fanno comodo, lasciateli sbarcare e poi Dio per tutti.

La stessa crisi climatica è una menzogna apocalittica. Non c’è ricerca seria, non esiste scienziato serio disposto ad avallarla, la percentuale di chi la propala non è, come sempre si mente, del 97% ma del 97% di una minoranza di indecisi e di propagandisti che in termini assoluti equivale allo 0,35%. La CO2 non è venefica ma è uno degli elementi della vita assieme all’acqua e al sole, dunque andrebbero aboliti anche quelli, cosa a cui sta pensando Bill Gates che è uno degli stregoni demoniaci dei nostri tempi. Miliardi di miliardi sottratti al benessere mondiale, alla ricerca, allo sviluppo, dirottati in fonti sterili, in tecnologie che nascono dispendiose e già vecchie. La crisi climatica nasce e cresce su una manipolazione mediatica, legata a modelli matematici del tutto scentrati ma, come per i vaccini, anche di questa assurdità si dice: sì, è stata scoperta, è insostenibile, ma dobbiamo tenerla su perché girano troppi soldi. E si prestano capi di Stato e di governo, a partire dai nostri. A chi credere? Certo non ai prezzolati, agli intriganti di regime e ai loro lacchè in funzione di informatori o di debunker, che sarebbe giornalisti falliti. Ma neppure alle tribù dei complottisti a oltranza che dietro ogni cosa vedono stregonerie e ricostruzioni fantastiche. I libri seri, le ricerche serie non mancano, ma il fatto è che in questa confusione babelica di invenzioni, di dicerie, di leggende, di demenze, di opportunismi diventa quasi impossibile orientarsi. Non potendo essere tutti scienziati, tanto più che la scienza sembra essersi svenduta al mercato, alla povera persona sballottata tra isterie opposte la prova dei fatti e quell’istinto che nasce dalla verifica e dalla prudenza.

Un pilota automatico certo non facile ma necessario. Restano un paio di constatazioni, la prima: non abbiamo alcuna difesa dall’Europa strega, i nostri politici a Buxelles o da Roma fanno tutti, nessuno escluso, il gioco delle tre carte e lo fanno da trent’anni: sanno che altrimenti non durano, cosa che la nostra Giorgia Meloni ha capito alla svelta e forse già lo sapeva: quello che le è sfuggito è che i problemi interni non si sarebbero risolti né grazie all’euromafia né per intervento divino e adesso provvedere è tardi, tanto più che lo si fa in modo scomposto, senza una strategia, senza un coraggio, affidandosi a proclami nostalgici, di retorica amuffita. Meloni va all’ONU a dire “non potete lasciarci da soli” e intanto Francia e Germania le sbattono in faccia le porte dei confini, pagano ONG e potentati come Sant’Egidio per il lavoro sporco. Ma dai telegiornali di regime non una parola perché Sant’Egidio in Rai è di gran lunga più potente di un parvenu di destra a palazzzo Chigi. L’altra cosa di cui tenere conto è che ovunque nel mondo è partito un processo di revisione degli errori, un esame di coscienza nazionale, una ammissione di colpa; qui no, qui proprio perché le responsabilità sono diffusissime e colossali, si insiste nell’occultarle e nel ribadirle, alla maniera delle dittatura consolidate. Di commissione d’inchiesta sul Covid non si parla più, uno di Fratelli d’Italia ha già fatto capire che sarà una farsa sui dettagli ma non toccherà i profili di anticostituzionalità. E l’informazione di regime insiste esattamente come prima, torna alle paranoie pandemiche e climatiche, soffoca le conseguenze che tanti fra noi, sempre pi, ci portiamo dentro. Una informazione ladra, bugiarda, puttana, che non si capisce come non induca vergogna in chi la pratica.

In Sicilia una donna è bruciata viva fino a carbonizzarsi nel tentativo di mettere in salvo i suoi cavalli dall’ennesimo rogo per mano mafiosa: ancora colpa dei cambiamenti climatici, come si mentiva in estate? Dappertutto continuano le morti cosiddette misteriose, che di misterioso non hanno più niente, improvvise sì ma perfettamente spiegabili, anche nei sedicenni, e l’ONU, l’EMA, la Corte Europea riconoscono obtorto collo che i vaccini c’entrano: com’era la storia che davano i superpoteri a costo zero, senza controindicazioni? Ma chi scrive sta girando per ospedali, biopsie continue per capire che tipo di cancro del sangue gli abbiano casualmente trovato, e solo un medico, uno, ha cercato di sviare con una argomentazione offensiva, “ce ne sono sempre stati di asintomatici come te”. Tutti gli altri, incluso qualcuno che mi ha riconosciuto, confermano: il vaccino ti ha rovinato, ti ha fottuto. E non mancano quelli che hanno cominciato a seguirmi proprio a seguito del mio continuo denunciare la grande purga dei Conte e dei Draghi, sorvegliati da Mattarella, o ti vaccini e muori dentro o muori per la società, non lavori, non mangi. Il legame tra questi composti loro sì misteriosi, non garantiti, non testati e il cancro, le malattie del cuore, continua ma continua imperterrita anche la propaganda e c’è qualcosa di ignobile, più di qualcosa, nelle aperture trionfali dei telegiornali sui nuovi vaccini, pronti per tutti, disponibili per tutti, da imporre a tutti dai 6 mesi ai 100 anni. No, non siamo liberi, non lo siamo più stati e non torneremo ad esserlo. La Chiesa, il papa che va a inginocchiarsi sulla salma di Napolitano predica l’invasione incontrollata con argomenti deliranti, insostenibili in logica e in politica: dentro tutti, come dice il cardinale Zuppi che si vuole successore di Bergoglio, ma, scrive Federico Rampini nel recentissimo “La speranza africana”, nessun Paese in nessun tempo ha mai adottato una politica così scriteriata: non è sostenibile in alcun senso, è fuori dalla ragione e dalla religione, semplicemente pazzesca del genere irresponsabile comunque la si voglia vedere. Noi offriamo ribalte mediatiche a travestiti in quanto tali, personaggi come Vladimir Luxuria che non hanno niente da dire, ma siamo scatenati nell’accogliere moltitudini il cui credo prevede la tortura, fino ad eliminazione cruenta degli omosessuali e l’asservimento totale e magari bestiale delle donne. Non esiste più un welfare, ma si pretende il mantenimento a livelli borghesi di milioni che arrivano nella totale indisponibilità ad adeguarsi, ad integrarsi, propensi al crimine dal quale vengono subito assorbiti. La ricaduta sociale è terribile, quella malavitosa è insostenibile e l’informazione ignobile che fa? Per risolvere tutto omette la matrice straniera e clandestina di assassini, aguzzini, stupratori. D’altra parte in Africa c’è, in media, un medico ogni 9000 persone, chi può passa in Europa, anche così si uccide un continente. Ma Bergoglio usa gli argomenti utilitaristici di Emma Bonino, abbastanza indecenti: i migranti fanno comodo, lasciateli sbarcare e poi Dio per tutti.

La stessa crisi climatica è una menzogna apocalittica. Non c’è ricerca seria, non esiste scienziato serio disposto ad avallarla, la percentuale di chi la propala non è, come sempre si mente, del 97% ma del 97% di una minoranza di indecisi e di propagandisti che in termini assoluti equivale allo 0,35%. La CO2 non è venefica ma è uno degli elementi della vita assieme all’acqua e al sole, dunque andrebbero aboliti anche quelli, cosa a cui sta pensando Bill Gates che è uno degli stregoni demoniaci dei nostri tempi. Miliardi di miliardi sottratti al benessere mondiale, alla ricerca, allo sviluppo, dirottati in fonti sterili, in tecnologie che nascono dispendiose e già vecchie. La crisi climatica nasce e cresce su una manipolazione mediatica, legata a modelli matematici del tutto scentrati ma, come per i vaccini, anche di questa assurdità si dice: sì, è stata scoperta, è insostenibile, ma dobbiamo tenerla su perché girano troppi soldi. E si prestano capi di Stato e di governo, a partire dai nostri. A chi credere? Certo non ai prezzolati, agli intriganti di regime e ai loro lacchè in funzione di informatori o di debunker, che sarebbe giornalisti falliti. Ma neppure alle tribù dei complottisti a oltranza che dietro ogni cosa vedono stregonerie e ricostruzioni fantastiche. I libri seri, le ricerche serie non mancano, ma il fatto è che in questa confusione babelica di invenzioni, di dicerie, di leggende, di demenze, di opportunismi diventa quasi impossibile orientarsi. Non potendo essere tutti scienziati, tanto più che la scienza sembra essersi svenduta al mercato, alla povera persona sballottata tra isterie opposte la prova dei fatti e quell’istinto che nasce dalla verifica e dalla prudenza.

Un pilota automatico certo non facile ma necessario. Restano un paio di constatazioni, la prima: non abbiamo alcuna difesa dall’Europa strega, i nostri politici a Buxelles o da Roma fanno tutti, nessuno escluso, il gioco delle tre carte e lo fanno da trent’anni: sanno che altrimenti non durano, cosa che la nostra Giorgia Meloni ha capito alla svelta e forse già lo sapeva: quello che le è sfuggito è che i problemi interni non si sarebbero risolti né grazie all’euromafia né per intervento divino e adesso provvedere è tardi, tanto più che lo si fa in modo scomposto, senza una strategia, senza un coraggio, affidandosi a proclami nostalgici, di retorica amuffita. Meloni va all’ONU a dire “non potete lasciarci da soli” e intanto Francia e Germania le sbattono in faccia le porte dei confini, pagano ONG e potentati come Sant’Egidio per il lavoro sporco. Ma dai telegiornali di regime non una parola perché Sant’Egidio in Rai è di gran lunga più potente di un parvenu di destra a palazzzo Chigi. L’altra cosa di cui tenere conto è che ovunque nel mondo è partito un processo di revisione degli errori, un esame di coscienza nazionale, una ammissione di colpa; qui no, qui proprio perché le responsabilità sono diffusissime e colossali, si insiste nell’occultarle e nel ribadirle, alla maniera delle dittatura consolidate. Di commissione d’inchiesta sul Covid non si parla più, uno di Fratelli d’Italia ha già fatto capire che sarà una farsa sui dettagli ma non toccherà i profili di anticostituzionalità. E l’informazione di regime insiste esattamente come prima, torna alle paranoie pandemiche e climatiche, soffoca le conseguenze che tanti fra noi, sempre pi, ci portiamo dentro. Una informazione ladra, bugiarda, puttana, che non si capisce come non induca vergogna in chi la pratica.