Messina Denaro, Giuseppe Cimarosa: “Ecco la fine dei mafiosi, muoiono in carcere”, il racconto del figlio del pentito

Il figlio del collaboratore di giustizia Lorenzo Cimarosa, racconta la sua lotta alla mafia e la decisione di convincere suo padre a collaborare

Giuseppe Cimarosa, figlio di Lorenzo, cugino acquisito di Matteo Messina Denaro e imprenditore precedentemente affiliato alla mafia, ha reagito alla morte del boss sottolineando che questa è la destinazione tipica dei mafiosi: morire in carcere. Cimarosa, in una intervista, ha ricordato di aver convinto suo padre a collaborare con la giustizia dopo il suo arresto nel 2016 e ritiene che la sua famiglia abbia vinto nella lotta contro la mafia poiché continuano a vivere a Castelvetrano, un tempo dominata da Messina Denaro, mantenendo alto l’impegno per un cambiamento nella regione. Cimarosa ha raccontato di aver invitato Lorenza, la figlia di Messina Denaro, a persuadere suo padre a collaborare con la giustizia, ma questa richiesta non è stata accolta e ha poi criticato il fatto che Lorenza abbia mantenuto il cognome del padre, che è simbolo di mafia, morte e disperazione, anziché dissociarsene.

Il cognome della figlia di Matteo Messina Denaro

Quando gli fanno notare che il cambio di cognome magari può essere associato solo a un gesto di affetto nei confronti del padre sul letto di morte, Cimarosa risponde: “Conosco come ragionano i Messina Denaro, ritengono di essere delle vittime, dei perseguitati dalla giustizia. Ritengono di essere nel giusto. Mai per un attimo che pensino di stare dalla parte sbagliata. Ecco che allora adesso c’è da combattere la mafiosità di questa famiglia, la mafiosità di un pezzo di Sicilia che non si rassegna alla morte di Messina Denaro”.

Giuseppe Cimarosa non ha mai conosciuto Lorenza, anche se sua nonna materna e la mamma di Messina Denaro sono sorelle.

Il coraggio di non abbassarsi alla mafia

“Noi siamo ritenuti l’anomalia della famiglia – racconta Giuseppe Cimarosa - mia madre proveniva da un ambiente del tutto estraneo a questo contesto, faceva l’infermiera, scelse di sposare l’uomo che amava, e una volta si presentò pure dai carabinieri per fare una denuncia. Inconcepibile per la famiglia Messina Denaro”.

Il rifiuto del programma di protezione

Giuseppe Cimarosa ha rifiutato di entrare nel programma di protezione e ha scelto di rimanere nella sua terra, nonostante il pericolo rappresentato dalla mafia. Afferma che la sua decisione di restare nella sua comunità e continuare a lottare contro la mafia è stata motivo di ostilità e ostracismo da parte dei Messina Denaro, che lo considerano un nemico. Nonostante ciò, il suo impegno nella lotta contro la mafia non si è mai fermato, e continua a prendere posizione contro questa organizzazione criminale, anche dopo la morte di suo padre.