Trento, il secondo cucchiaino per il gelato costa 1 euro in più, lo scontrino della gelateria Serafini diventa virale

Lo scontrino di una gelateria di Trento è diventato virale sul web: un cucchiaino in più ha avuto il costo di 1 euro scatenando la protesta del cliente

La controversia riguardante un gelato condiviso in una gelateria artigianale a Lavis, in Trentino, ha suscitato una polemica online. Tutto è cominciato quando una cliente ha ordinato una coppa di gelato Caramel presso la Gelateria Serafini, una delle più famose della zona, chiedendo anche un secondo cucchiaino per poter condividere il gelato con un accompagnatore. Tuttavia, al momento del pagamento, ha notato un sovrapprezzo di un euro rispetto al prezzo standard della coppa e una dicitura "più due cucchiaini" sullo scontrino.

Le lamentele e la recensione negativa

La cliente ha espresso il suo disagio direttamente al personale della gelateria e successivamente ha pubblicato una recensione negativa su TripAdvisor, in cui ha assegnato un punteggio di 1 su 5 alla gelateria e ha condiviso la foto dello scontrino con il seguente commento: "Ho diviso una coppa Caramel da 8 euro, ma ne ho pagati 9: mi è stato addebitato un euro in più come 'servizio' per aver chiesto un secondo cucchiaino. Io non tornerò più, ma se passate portatevene uno da casa!".

Lo scontrino virale

La recensione negativa ha ricevuto alcuni "like" e ha generato una discussione online. La gelateria Serafini, ben conosciuta nella zona e con un punteggio medio di 3,5 su TripAdvisor basato su quasi 700 recensioni, ha preferito evitare di rispondere pubblicamente alla recensione negativa.

Tuttavia, la polemica si è ampliata quando è diventata virale sui social media, portando a numerosi commenti negativi sulla pagina Facebook della gelateria. Alcuni utenti hanno criticato aspramente il locale, accusandolo di aver addebitato un costo aggiuntivo ingiustificato per il secondo cucchiaino.

I commenti sui social

L’episodio del sovrapprezzo per un secondo cucchiaino in una gelateria locale ha inevitabilmente scatenato reazioni molto forti sui social media con diversi commenti degli utenti: “Fallimento. Questo ci vuole. Far pagare un cucchiaino dopo che hanno ben consumato. Con la pandemia tutti a piangere, aiuti di stato e ora rastrellate denaro senza vergogna”, ha scritto una persona.