Bartolini, “impossibili prenotazioni della consegna, corriere chiama all’ultimo poi scappa via e tira il pacco”

Sul web si trovano diverse segnalazioni di utenti che per un motivo o per l’altro hanno avuto parecchie difficoltà a ritirare i pacchi ordinati (spesso senza riuscirci)

Della serie “quando il corriere tira il pacco”. Prenotazioni impossibili, consegne fantasma, ritardi cronici, telefonate improvvisate: sul web sono diverse le segnalazioni degli utenti che lamentano disservizi a proposito del corriere espresso Bartolini. In particolare, pare che spesso i corrieri, non trovando in casa nessuno, chiamino l’intestatario dell’ordine sul posto, quando sono già arrivati, non dandogli il tempo di ritirare il pacco e scappando via. Altri dicono che il corriere arriva, suona il campanello e se non risponde nessuno se ne va senza neppure telefonare. E se chiami il call center? “Passi da un interno all’altro, metti i codici, richiami, rimetti i codici…”. Insomma: non proprio il massimo della comodità.

“La nostra parola contro quella del driver”

Racconta un utente: “Il corriere in questione non consegna i pacchi dicendo di essere passato e di non aver trovato nessuno. Ci è successo 4 volte in 5 mesi e tutte le volte è stata fatta la segnalazione. Ci è stato risposto che era la nostra parola contro quella del driver (peccato che abbiamo le telecamere che possono testimoniare il suo mancato passaggio). L’unica soluzione che avevano per facilitarmi era ritirare il pacco e ritentare la consegna ma l’operazione avrebbe richiesto, a loro dire, tempi lunghissimi. Servizio pessimo!”.

“Difficile rispondere subito al telefono se lavori in terapia intensiva”

Altro caso: “Sabato 09/09 è passato il corriere per consegnare un tavolo. Non trovandomi in casa ha provato a chiamarmi. Io per motivi lavorativi (lavoro in terapia intensiva) non ho potuto rispondere e al mio successivo tentativo di richiamata nessuno ha risposto. È stato lasciato, gettato al di là del mio cancello (la casella della posta è accanto a quest’ultimo, facilmente accessibile) l’avviso di tentata consegna non compilato nella sua parte posteriore di data e giorno della tentata consegna stessa, ad aggiungere approssimazione al servizio offerto”.
“Seguendo la procedura indicata, ho riprenotato la consegna per il 12/09 dalle 9:30 alla 11:30, organizzando il resto della mia giornata in base a tale orario. Il corriere si è presentato in ritardo di circa due ore (facendo saltare tutti i miei impegni) e alla mia domanda se fosse stato lui a tentare la consegna precedente ha risposto affermativamente”.
“Gli ho fatto notare educatamente che nell’avviso lasciatomi lui non aveva contrassegnato dei dati e di tutta risposta lui ha cominciato ad aggredirmi verbalmente con fare minaccioso dicendo dapprima che lui il suo dovere l’aveva già compiuto chiamandomi e che la restante procedura non era un problema suo. Inoltre, dopo che gli ho fatto notare che mi pareva che il pacco fosse da portare al primo piano, diritto che a quanto pare non mi spettava, lui piuttosto che spiegarmi che le opzioni di consegna pagate non lo prevedevano, cosa di cui non ero al corrente, ha cominciato ad inveire dicendo ‘leggi qui, non è compito mio’, agitando un foglietto che non sono riuscita a leggere ed aggiungendo con fare minaccioso ‘vuoi vedere che questo pacco non lo rivedi più?’”.
“A quel punto se n'è andato verso il suo mezzo, senza farmi firmare nulla per la ricezione della consegna. Solo allora ho osservato il pacco e ho notato che era rovinato, pertanto mi sono rifiutata di accettare la consegna e l’ho lasciato al corriere, che l'ha portato via”.