The Core, a Milano il top club di NY, apertura prevista nel '20, incassati tra 6 e 15mln di € ma cantiere fermo
La replica del club newyorkese nel capoluogo meneghino, era prevista nel 2020, ma è slittata a causa della pandemia: ora la colpa sarebbe della burocrazia e sarebbe slittata a fine 2024, ma in molti non ci credono e nutrono dei dubbi
A dicembre 2019 viene annunciato l’arrivo a Milano del The Core, club newyorchese in Corso Matteotti 14, stabile di quasi 4.000 mq con all’interno punti di ristoro, spazi per fare business, palestre, sale yoga, biblioteca e una clinica rigenerativa, riservato solo a “menti illuminate che cambieranno il mondo”.
L’apertura era prevista per il 2020 e l’intento delle due imprenditrici Jennie e Dangene Enterprise era quello di duplicare nel capoluogo meneghino, l’esclusivo club di New York fondato 19 anni prima tra la Quinta Strada e Park Avenue.
The Core, club per soli soci con una quota di ammissione
Il posto, riservato ai soli membri, prevede a New York una quota di ammissione pari a 50.000$ e la quota annuale di 15.000$, con un massimo di 500 soci.
Nello specifico le quote sono le seguenti:
La quota di iscrizione è pari a 8mila euro (+ IVA 22%) per un club membership singolo, e 12mila euro (+ IVA 22%) per una coppia club membership, mentre la quota annuale arriva a 7mila euro per un singolo e 12mila euro per una coppia (+22% IVA) e verrà pagato poco prima dell'apertura del club all'inizio del 2021.
La quota di iscrizione è pari a 26mila euro (+ IVA 22%) per un singolo socio fondatore e 42mila euro (+ IVA 22%) per una coppia di soci fondatori, mentre la quota annuale arriva a 7mila euro per un singolo e 12mila euro per una coppia F (+22% IVA) e verrà pagato poco prima dell'apertura del club all'inizio del 2021.
Ammesso che i 500 soci abbiano pagato tutti la quota più bassa, ossia 8mila euro più iva (circa 9700 euro), l'incasso totale si aggirerebbe intorno ai 5 milioni di euro; diversamente se per assurdo avessero pagato la quota più alta, ossia 26mila euro più iva (circa 31mila euro), l'incasso totale sarebbe di 15.500.000 euro.
Il messaggio arrivato per email ai potenziali soci
Di seguito il messaggio per i membri semplici
The initiation fee equals to € 8K (+ 22% VAT) for a CM single, and € 12K (+22% VAT) for a CM couple, while the annual dues reach € 7K for a CM single and € 12K for a CM couple (+22% VAT) and will be paid just before the club opening early 2021.
Questo invece il messaggio per i founding members
The initiation fee equals to € 26K (+ 22% VAT) for a FM single, and € 42K (+22% VAT) for a FM couple, while the annual dues reach € 7K for a FM single and € 12K for a FM couple (+22% VAT) and will be paid just before the club opening early 2021.
L'idea delle imprenditrici Enterprise
Le ideatrici sono appunto Jennie e Dangene Enterprise, la prima imprenditrice del lusso e la seconda estetista a 5 stelle.
Ad oggi, la data di apertura è sempre stata posticipata e disattesa. Inizialmente le proroghe erano dovute alla pandemia, al lockdown e tutto ciò che ne è conseguito, ora la colpa, a distanza di 4 anni, viene attribuita alla burocrazia.
Ultime notizie dicono che l’inaugurazione è slittata a fine 2024 e che lo stabile sarà in affitto: da visura risulta appartenere a un ente ecclesiastico della provincia veneta dell’Ordine dei servi di Maria. L’immobile, inoltre, consente di subaffittare la parte piano terra retails ottenendo così un’ulteriore plusvalenza a 6 zeri.
Nessuna notizia o pubblicità sull’inaugurazione
La cosa più singolare e che più fa riflettere in questa storia è che ad oggi non si ha nessun tipo di visibilità circa un’imminente apertura, lasciando così appesi al filo dell’incertezza gli oltre 500 soci che già da anni hanno versato la quota di associazione che, facendo due conti, supera i 30 milioni di euro.
Le due imprenditrici assicurano un’apertura nella quale oramai in pochi continuano a credere, considerando che il veicolo italiano che gestisce l’immobile e la proprietà dell’iniziativa è di matrice americana e quindi eventualmente poco aggredibile dai malcapitati “soci”.
Cantiere fermo
Il cantiere in Corso Matteotti 14, è ad oggi fermo: l'avanzamento è di circa il 10%. Il committente dei lavori è Core Matteotti s.r.l. con sede in via Alessandro Manzoni 38 a Milano; concept designer e progetto architettonico sono a cura degli architetti Marco Bonelli e Marijana Rodovic con sede sempre a Milano in via Rondonio 29; la direzione dei lavori è affidata all'ingegnere Davide Arrigoni con studio in via Borgo Palazzo a Bergamo; per quanto riguarda gli impianti elettrici e meccanici la direzione dei lavori è affidata all'ingegnere Massimiliano Di Toma con studio a Comerio (Varese) in via Muro; l'impresa esecutrice è Di Vincenzo Dino & C. S.p.a. con sede nel chietino a San Giovanni Teatino; il project management è affidato a Giandomenico Fiorentino; la direzione generale dei lavori all'architetto Franco Oggioni di Vimercate (MB); coordinatore della sicurezza e responsabile dei lavori è l'architetto Fabio Bonafede di Vimercate, sempre della Oggioni e Associati; direttore tecnico di cantiere l'archietto Chiara Scalia e il capo cantiere Anton Lieshi.