Incidente Alatri, mamma sotto choc: “Mia figlia tra le lamiere, non l’ha aiutata, sembrava lui la vittima, voglio giustizia”
La mamma ferita nell'incidente insieme ai figli ad Alatri, ora chiede giustizia affinché episodi del genere non si ripetano più
La mamma di Alatri, ferita ieri insieme ai figli in un incidente a Tecchiena, provocato da Ivan Marocco, al secolo Abdhelafid El Idrissi, 30enne marocchino che si è schiantato contro l’auto della donna mentre faceva una diretta dei social ad alta velocità, chiede giustizia per quanto successo.
La donna è ancora ricoverata in ospedale insieme ai figli e la più piccola, per la quale inizialmente si è temuto il peggio, è adesso fortunatamente fuori pericolo. La donna è stata raggiunta in ospedale dal suo avvocato Cristina Corsi e ha ripercorso quei momenti.
Incidente Alatri, la mamma chiede giustizia
“Non riesco a scacciare quelle immagini. La macchina che arriva come un proiettile verso di me, l’impatto che non potevo evitare in nessun modo, i miei figli feriti e Giorgia svenuta. Ho temuto il peggio per lei”, ha raccontato la giovane mamma.
La figlia piccola Giorgia, è svenuta durante l’impatto ed è rimasta tra le lamiere fino all’arrivo dei soccorritori e il 30enne non avrebbe prestato aiuto.
“Sembrava lui la vittima, non ha nemmeno soccorso la mia bambina”
“È rientrato in auto e ha aspettato l’arrivo dei vigili del fuoco, sembrava lui la vittima - dice la mamma -. Non ci ha dato una mano per soccorrere la mia bambina. Voglio giustizia - dice - e andrò avanti perché si deve fermare tutto questo. Non si può rischiare di uccidere per un video una famiglia che tranquillamente si trova nella sua auto”.
La donna era alla guida di una Nissan e il suo avvocato ha fatto sapere che l’impatto frontale è stato addirittura salvifico perché la vettura è dotata di buoni sistemi di protezione nella parte anteriore.
Famigliari increduli
“Siamo increduli, miracolati e non riusciamo a farci una ragione di quanto ci è accaduto” ha fatto sapere il marito della donna attraverso l’avvocato.
La bambina è in fase di ripresa, ci vorrà del tempo, ma è fuori pericolo. La donna e l’altro figlio invece, meno gravi, dovranno comunque tornare in ospedale per dei piccoli interventi di risoluzione delle fratture che hanno riportato.