Kata scomparsa, 5 ex occupanti Astor indagati per sequestro: "Usciti con borsone e 2 trolley dall'ex hotel, ipotesi occultamento"
Peruviani, ecuadoregni, romeni, queste le tre possibili nazionalità dei 5 indagati per la scomparsa della piccola Kata. Ex occupannti dell'hotel Astor dove la bimba viveva, potrebbero essere coinvolti nel racket degli affitti
Potrebbe esserci una svolta nelle indagini sulla scomparsa di Kata, la bimba di origine peruviana svanita nel nulla a Firenze il 10 giugno scorso. A cinque persone, informa la procura del capoluogo toscano, sono stati notificati gli avvisi di garanzia: le accuse parlano di sequestro di persona.
5 indagati per la scomparsa della piccola Kata a Firenze: sono ex occupanti dell'Astor
Sono cinque le persone finite sotto la lente della procura per la scomparsa della piccola Kata, la bimba di origini peruviane da 3 mesi scomparsa dall'ex hotel Astor dove viveva con la famiglia. Gli indagati sarebbero a loro volta ex occupanti dell'edificio di Firenze e su di loro pende ora l'accusa di sequestro di persona. L'avviso di garanzia notificato tende, riporta una nota della procura, all'esecuzione di esami "volti ad accertare la presenza di materiale biologico o genetico e all’estrapolazione dei eventuali profili del Dna da borsoni, trolley e da rubinetti di stanze dell’hotel e alla loro successiva comparazione con quello della vittima".
Proprio un grosso borsone ed 2 trolley avrebbero messo gli inquirenti sulle tracce di tre dei cinque indagati. Questi, infatti, sono stati ripresi da alcune telecamere mentre, il giorno della scomparsa della piccola, uscivano dall'ex hotel Astor con un borsone e dei trolley nei quali, è la ricostruzione al momento al vaglio degli investigatori, si sarebbe presumibilmente potuta trovare Kata. Trolley e borsone sarebbero successivamente stati utilizzati il 17 giugno, giorno dello sgombero dell'ex hotel occupato.
A pesare sulla posizione degli altri due uomini raggiunti dall'avviso di garanzia, invece, "tracce di presunta sostanza ematica individuate l’11 giugno nei rubinetti dei bagni delle loro stanze in occasione di perquisizioni effettuate il giorno successivo alla scomparsa di Kata".
Dubbi al momento sulla nazionalità degli indagati. Al momento della scomparsa nell'ex hotel da mesi si consumava uno scontro maturato in seno al racket degli affitti illegali nelle numerose stanze dell'edificio. A scontrarsi erano tre fazioni, quella peruviana, quella ecuadoregna e quella romena. L'ipotesi al momento più sostenuta è quindi che gli indagati appartengano ad una delle tre nazionalità in questione.