Turchia, Faruk Faith Ozer condannato a 11.196 anni di carcere: il fondatore di "Thodex" accusato di truffa e riciclaggio
La fuga di Ozer si è protratta per diversi mesi, ma si è conclusa nell'agosto dello scorso anno quando è stato catturato dalle autorità albanesi a Vlore
Nel mondo delle criptovalute, dove l'anonimato e la decentralizzazione sono spesso la norma, emergono storie di frodi e truffe che mettono in luce le sfide di questa nuova frontiera finanziaria. Una di queste storie ha come protagonista Faruk Fatih Ozer, il fondatore di "Thodex", una delle principali piattaforme di scambio di criptovalute in Turchia.
Turchia, Faruk Faith Ozer condannato a 11.196 anni di carcere: il fondatore di "Thodex" accusato di truffa e riciclaggio
Nel 2017, Faruk Fatih Ozer fondò Thodex, una piattaforma di scambio di criptovalute che inizialmente sembrava promettente. La piattaforma ha attirato l'attenzione di migliaia di utenti, raggiungendo un picco di 391.000 utenti attivi. Nel 2021, la piattaforma ha improvvisamente interrotto le operazioni, scatenando una serie di sospetti tra gli investitori.
Inizialmente, si era ipotizzato un possibile attacco informatico che aveva costretto Thodex a sospendere temporaneamente le attività. Tuttavia, con il passare del tempo, gli utenti hanno iniziato ad insospettirsi, ed era ormai chiaro che le transazioni di criptovalute non sarebbero mai state riprese.
Le accuse e la fuga di Ozer
Dopo numerose segnalazioni da parte dei clienti truffati, il governo turco ha deciso di chiudere la piattaforma e congelare i conti della piattaforma. Di conseguenza, mise sotto accusa per truffa 21 persone, compreso il fondatore Ozer, per il quale venne emesso un avviso rosso dell’Interpol.
Le accuse nei confronti di Ozer e dei suoi complici includevano truffa, riciclaggio di denaro e la presunta fondazione di un'organizzazione criminale. Nel tentativo di sfuggire alla giustizia, Ozer ha lasciato la Turchia portando con sé una somma incredibile di 2 miliardi di dollari in criptovalute.
La cattura di Ozer in Albania
La fuga di Ozer si è protratta per diversi mesi, ma si è conclusa nell'agosto dello scorso anno quando è stato catturato dalle autorità albanesi a Vlore. Successivamente, è stato estradato in Turchia, dove ora affronta una condanna impressionante di 11.196 anni e 10 mesi di reclusione. Nel corso del processo, Ozer ha sostenuto di aver rimborsato i suoi clienti mentre si trovava in Albania e ha negato l'accusa di essere coinvolto in un'organizzazione criminale. L'accusa, tuttavia, ha sostenuto che Ozer avesse trasferito una parte delle criptovalute sottratte, valutate in 30 milioni di dollari, presso una banca a Malta al momento della sua fuga.