Omicidio-suicidio Marsala, Angelo Reina uccide l'ex Marisa Leo e si spara: discutevano custodia figlia di 4 anni
Brutale omicidio-suicidio nel trapanese, a Marsala, dove il 42enne Angelo Reina ha sparato ed ucciso all'ex Marisa Leo, 39 anni, per poi togliersi la vita. Causa scatenante della violenza, si ipotizza, la custodia della figlia
Tragico evento nel trapanese, per precisione a Marsala, dove una donna di 39 anni è stata uccisa a colpi di arma da fuoco dall'ex marito che, dopo una breve fuga, si è a sua volta tolto la vita. Secondo le prime ricostruzioni, i due si sarebbero incontrati su proposta dell'uomo per discutere della custodia della figlia di 4 anni.
Uccisa Marisa Leo dall'ex marito che si toglie poi la vita
Aveva 39 anni Marisa Leo, la donna che nella serata di ieri, mercoledì 7 settembre, è stata uccisa a colpi di arma da fuoco (le ricostruzioni sono diverse e parlano di tre colpi di pistola o una fucilata) dall'ex marito, il 42enne Angelo Reina. I due avevano avuto in passato una storia finita male, dalla quale era però nata una bimba, oggi orfana di 4 anni. Proprio il tema della custodia della figlia era stato preso da Reina quale motivo dell'incontro che aveva proposto all'ex.
Negli anni successivi la separazione, infatti, Leo, addetta marketing di un'azienda vinicola originaria di Salemi, aveva denunciato l'uomo per stalking. Ne era seguito un processo durato 2 anni, estinto il 10 gennaio 2022 dalla stessa Leo con il ritiro delle accuse. Non è chiaro in che rapporti fossero i due negli ultimi mesi, ma quando Reina, imprenditore originario di Valderice, l'ha invitata nella sua ditta per discutere con lei di termini probabilmente più concilianti per la custodia della bimba nata nel 2019, lei è andata.
Qui, poi, la bruta violenza. Le indagini spiegheranno i motivi che hanno spinto il 42enne ad un gesto tanto atroce, per adesso quello che resta è la fredda ricostruzione di minuti frenetici. Reina che spara a Marisa, sale in macchina, scappa. Raggiunge l'autostrada A29, in direzione Mazara del Vallo. Si ferma su un cavalcavia e scende dall'auto, estrae l'arma. Qui viene visto da un altro automobilista che, allarmato, informa immediatamente le forze dell'ordine. Al loro arrivo, tuttavia, gli agenti della Polstrada hanno ben poco da fare. Reina giace in una pozza di sangue accanto all'auto dopo essersi sparato in testa.