Comune di Milano, 3 multe del 2019 per un regolare parcheggio nella via di residenza, in cartella a € 1.000, raccomandata da recuperare in posta, con la notizia di recarsi alla Casa Comunale: neanche nel medioevo
La storia infinita per scoprire di essere stati sanzionati per aver usufruito del posteggio regolarmente riservato con un altro veicolo rispetto a quello di proprietà
È così: l’Italia è il paese della pizza, del mandolino e delle inutili perdite di tempo, dato che il Comune di Milano ti costringe a vagare da un posto all'altro per 3 multe che risalgono al 2019.
Tra angeli che cantano e uccelli che cinguettano riesci a ritirare la raccomandata
La storia (infinita) è questa: arriva una raccomandata a casa, ma il portiere non c’è, così, nella cervellotica procedura del Comune di Milano, bisogna andare a prenderla in posta. Un’ora e mezza in fila. Poi, quando finalmente arriva il numero corrispondente, ti dicono che la raccomandata non è lì, ma che si trova nella cassa comunale, come recita una lettera. In pratica il Comune ti comunica di andare lì per farti dire di andare di là. Tanto non c’è niente di più importante da fare nella vita. Arrivi alla Casa comunale. Un’altra ora e mezza di coda. Massì. Tanto il tempo non è denaro, come dice qualcuno. Finalmente, tra angeli che cantano e uccelli che cinguettano, riesci a ritirare la raccomandata. Si tratta di 3 multe notificate nel 2019 per un totale di circa 1.000 euro.
Niente da fare: la multa va pagata anche se sei residente nel luogo indicato
La causa della sanzione? Aver parcheggiato sotto casa tua, in zona Ztl a Milano, con un altro mezzo (un furgone per un trasloco) rispetto all’auto di proprietà. Che fai? Ti rivolgi al Giudice di pace (in questo caso la dottoressa Roberta Nicoletta Roselli), che invece di constatare che il veicolo sarà pure diverso da quello regolarmente registrato, ma il posto per parcheggiare è sempre lo stesso e l’orario è compatibile (dove sarebbe l’infrazione?), ti impone di pagare la contravvenzione perché, nonostante sia datata nei termini dei 30 giorni, è arrivata in ritardo e non c’è margine di manovra per proseguire il contenzioso, senza neppure entrare nel merito che il furgone serviva per trasportare mobili e oggetti che non sarebbero stati nell'auto di proprietà) e perché a suo dire era tardivo e a priori ha rimandato. In tutto questo il Comune e i vigili urbani che fanno le multe creano il caos attorno a un povero residente. Morale: multe di quattro anni fa notificate adesso, perdite di tempo colossali e un inutile ricorso al Giudice di pace per sentirsi dire che hai parcheggiato a casa tua e nel posteggio a te riservato. E che per questo devi pagare 900 euro. Boh. Che dire: grazie, Beppe Sala.