Alto Adige, niente più voti sotto il 4 a scuola: "I 2 e 3 mortificano", il web: "Premiati i fannulloni"

La riforma introdotta in provincia di Bolzano accolta con favore dagli esperti: "I 2 e i 3 mortificano", ma il fronte del no è ampio

In Alto Adige con l'inizio della scuola, entra in vigore una legge provinciale che è già storia in Italia. Niente più voti sotto il 4 per circa 100mila studenti, una linea che segue quanto già adottato dalle vicine Austria e Germania. Se da un lato la legge promossa dall’assessore provinciale alla scuola in lingua tedesca Philipp Achammer trova riscontri positivi, specie negli esperti e nei padri, dall'altro c'è un fronte del no che si pone contro questa novità.

Alto Adige, niente più voti sotto il 4 a scuola: "I 2 e 3 mortificano", il web: "Premiati i fannulloni"

Se i leitmotiv da un parte è "i 2 e i 3 mortificano", dall'altra è "così vengono premiati i fannulloni". Una legge che già divide, sulla quale Achammer spiega: "Non vedo nessun senso nel dare un “tre” o un “due” a uno studente. Non hanno un valore pedagogico". Il tedesco si era scontrato con l’omologo delegato alla scuola in lingua italiana Giuliano Vettorato, tra quelli per il no. La battaglia viene da lontano per la provincia di Bolzano, addirittura dal 2011, quando la giunta provinciale consigliava ai docenti di mettere voti solo dal 4 in su.

"Se uno studente a un esame prende 4, significa che non sa niente. Che senso ha dargli un voto ancora più basso", spiegava Luis Durnwalder, allora presidente di provincia. Nei pressi di Bolzano però, cambia poco in quanto i 2 e i 3 erano già rari in quanto una raccomandazione invitava i prof ad evitare queste valutazioni 'condanna', difficilmente da recuperare.

Ma la proposta arrivò ufficialmente sul tavolo lo scorso 26 gennaio, quando venne interpellato anche l'attuale ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara: "Quello che conta è che ci sia un criterio di valutazione serio. Per il resto attenzione a non far crescere nell’ovatta i nostri ragazzi". L'intenzione era quella di non umiliare i ragazzi con voti più bassi del 4. Ma alcuni presidi protestarono: "A volte il voto basso può servire a scuotere situazione".

Adesso però è troppo tardi: la legge è entrata in vigore, e chissà se anche il resto d'Italia non si uniformerà. 

In Alto Adige si discute pure sulle ferie autunnali

Oltre che per i voti inferiori al 4, in Alto Adige c'è discussione anche per le ferie autunnali agli alunni, che da una decina d'anni gli spettano la prima settimana di novembre. Questo perché le ferie estive durano meno che nel resto d'Italia, sette giorni in meno. E così, si è riacceso il dibattito.