Pozzuoli, bus sfonda il cancello del Comune, poi il conducente dà fuoco al mezzo, sindaco: “Atto gravissimo”

Sembrava un incidente ma è stato un atto vandalico: l’attentato contro la sede del Comune di Pozzuoli ha come protagonista il conducente di un bus. I motivi sono ancora sconosciuti

Un bus si è schiantato questa mattina contro il cancello del Comune di Pozzuoli, in provincia di Napoli. Il conducente dell’autobus sembrava avesse sbagliato manovra, ma ha invece accelerato in retromarcia contro l’entrata della sede comunale della città per poi dare alle fiamme il mezzo e fuggire via.

Pozzuoli, bus sfonda il cancello del Comune, poi il conducente dà fuoco al mezzo

Dopo lo schianto il conducente avrebbe deciso di incendiare l’autobus lasciandolo davanti alla sede comunale, per poi fuggire. Si tratta di un mezzo turistico privato, ma la persona che ne era alla guida non è stata ancora identificata dalle autorità. Lo schianto e il consequenziale incendio sono avvenuti questa mattina all’alba, quando la sede in via Tito Livio era ancora chiusa. Il conducente, quindi, ha avuto tutto il tempo di distruggere l’entrata del Comune e di incendiare il bus prima di scappare via. 

A dare la notizia ai media è il sindaco della città flegrea Gigi Manzoni. Sul posto sono subito intervenute le forze dell’ordine e i Vigili del fuoco hanno spento le fiamme. Chiamato anche il magistrato per le indagini sul caso, i motivi al momento rimangono sconosciuti.

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Secondo quanto si è appreso l'accaduto è stato ripreso dalle telecamere di videosorveglianza, sarà possibile consultare il materiale per identificare il colpevole e capirne le motivazioni. Il Sindaco si esprime in merito all’accaduto, identificandolo come un “vile e violentissimo attacco”, non solo contro le istituzioni, ma “contro l’intera città”.

Chiunque sia il responsabile e qualunque sia la motivazione, deve essere chiaro che questa amministrazione e questa comunità non cederanno mai al ricatto della violenza” continua il discorso il Gigi Manzoni, poi sottolineando di preservare tutte le sedi per evitare ulteriori attacchi, rimanendo “dalla parte della legalità e della trasparenza senza arretrare di un millimetro nella lotta alla criminalità”. Il discorso è stato poi condiviso sugli account social del Primo cittadino.