Palombara Sabina (RM), bimbo di 8 anni morto risucchiato da scarico terme di Cretone, corpo recuperato dopo 2 ore
La tragedia è avvenuta alle 18:30 di giovedì 17 agosto: il piccolo Stephan, di origini russe, è rimasto incastrato nello scarico delle terme durante l'operazione di svuotamento delle vasche, inutili i soccorsi dei vigili del fuoco
Tragedia alle terme di Cretone, in provincia di Roma, nei pressi di Palombara Sabina (RM): un bambino di 8 anni è morto dopo essere stato risucchiato dallo scarico delle vasche termali, mentre era in corso l'attività di pulizia e svuotamento: è stato necessario l'intervento dei sommozzatori dei vigili del fuoco per recuperare il corpo del bambino.
Palombara Sabina (RM), bimbo di 8 anni morto risucchiato da scarico terme di Cretone, corpo recuperato dopo 2 ore
Le operazioni di recupero del corpo sono durate più di 2 ore, e i carabinieri si sono subito mossi per cercare di ricostruire la dinamica dell'incidente, che sarebbe avvenuto intorno alle 18:30 di giovedì 17 agosto, nell'orario di chiusura dell'impianto. Dei testimoni che erano presenti nelle vasche termali hanno visto il bambino cadere nel tubo di scarico ed hanno tentato di tirarlo fuori in tutti i modi, dovendo però rinunciare per via del rischio di essere risucchiati a loro volta. Il bambino si chiamava Stephan ed era di origini russe, residente in Italia da qualche anno insieme ai genitori, trasferitisi in Italia per motivi di lavoro: questi ultimi sono tuttora sotto choc, e non hanno ancora rilasciato dichiarazioni. I carabinieri di Monterotondo e la procura di Tivoli stanno indagando per stabilire le motivazioni dell'inizio prematuro della manutenzione, nonostante la presenza di clienti nella acque. Le terme di Cretone possiedono tre grandi piscine, alimentate a ricambio continuo, da cui sgorga acqua calcica-solfurea ad una temperatura di circa 23 gradi.
Il precedente
Non è il primo incidente che vede coinvolto un bambino in queste terme: il 10 luglio del 2021, infatti, il piccolo Edoardo, sempre di 8 anni, rischiò di morire in una delle vasche, ma venne salvato da Michele Maiellari, uno pneumologo dell'ospedale di Acquaviva delle Fonti. Il piccolo fu recuperato dai bagnini e il medico lo salvò con un massaggio cardiaco e la respirazione bocca a bocca sul bordo della piscina.