Trentino, si tuffa nel fiume Sarca a 200 metri dal sifone della centrale, disperso 24enne veronese
Il giovane non è più riemerso dopo un tuffo nel fiume Sarca, a 200 metri dal sifone della centrale Fies. Riprese questa mattina le ricerche con droni e sonar
Massimo Pizzoli, 24enne di Bovolone, in provincia di Verona, è disperso da ieri pomeriggio, quando dopo un tuffo nel fiume Sarca, a Dro, in Trentino, non è più riemerso.
Il giovane si era recato lì con degli amici per trascorrere il ferragosto e aveva trovato posto su una spiaggetta a pochi metri dalla centrale Fies. Hanno così deciso di fare il bagno e Massimo Pizzoli si è tuffato intorno alle 15.30, a circa 200 metri dal sifone della centrale che risucchia l’acqua: da quel momento si sono perse le sue tracce, il giovane non è più riemerso.
Gli amici hanno immediatamente dato l’allarme e sul posto sono giunti i vigili del fuoco di Dro e Trento, insieme al soccorso alpino che ha avviato le ricerche avvalendosi anche di droni e sonar. Le operazioni di ricerca sono andate avanti fino a tarda sera e sono riprese questa mattina con i sommozzatori, ma le difficoltà non sono poche considerato lo stato dei luoghi, mentre i carabinieri della locale stazione stanno cercando di ricostruire l’accaduto.
Trentino, si tuffa nel fiume Sarca, il racconto dei testimoni
“Ho visto una decina di ragazzi accampati nell’alveo del fiume con lettini e il necessario per mangiare qualcosa nella giornata di festa. A un certo punto ho avvertito che qualcosa non andava e ho chiesto a uno dei ragazzi cosa fosse successo: mi ha detto che due di loro si erano allontanati per fare un giro, ma che uno solo era tornato. Passato un po’ di tempo, hanno deciso di chiamare i soccorsi. In quel tratto il fiume presenta dei gorghi e, se lo scomparso ci è caduto dentro, i sommozzatori temono che potrebbero volerci anche diversi giorni, se non addirittura settimane, per ritrovarlo” ha raccontato una testimone.
“Nel pomeriggio sono andato alla casa per fare delle pulizie e ho notato la presenza di alcune persone - racconta - ragazzi a posto dall’aspetto. Da quello che dicevano sembrava di capire che uno di loro si fosse allontanato camminando dentro il fiume a piedi” ha detto un altro testimone che ha preso parte alle operazioni di ricerca.
I buchi di 4-5 metri nel fiume e la presenza di vortici
“Ho deciso di rimanere, lì fino a sera per aiutare i soccorritori nella logistica, era inutile andare giù nell’alveo perché c’erano già i vigili del fuoco. Purtroppo l’elicottero in quella zona fa fatica ad abbassarsi a causa della presenza delle linee elettriche e così i soccorritori hanno ripreso le ricerche stamattina con i droni. Hanno individuato un tratto del Sarca che presenta buchi di 4-5 metri che fanno un vortice con un’uscita stretta. Temo purtroppo che sarà molto problematico trovare il corpo. Ricordo che qualche anno fa accadde un fatto simile, ma più a monte e il corpo fu ritrovato un mese dopo”.