Omicidio Iris Setti, "killer di Rovereto? Fisicamente spettacolare": procuratrice Del Tedesco sotto inchiesta

"Che poi la droga, quella roba lì, bisogna vedere… è vero, non è vero… arrestato in flagranza con 56 dosi la responsabilità. Bisogna vedere, soprattutto in quelle indagini lì, si fa il nome ma poi bisogna vedere"

Il Consiglio Superiore della Magistratura è entrato in azione riguardo agli omicidi che hanno scosso la città di Rovereto nelle ultime settimane. L'omicidio di Mara Fait, avvenuto due settimane fa, e la tragica morte di Iris Setti, avvenuta sabato scorso, hanno portato l'attenzione sul sistema giudiziario e sulla gestione dei casi da parte della procuratrice Del Tedesco.

Omicidio Iris Setti, "killer di Rovereto? Fisicamente spettacolare": procuratrice Del Tedesco sotto inchiesta

Chukwuka Nweke, 37 anni, senza fissa dimora, è l'uomo accusato dell'omicidio di Iris Setti. Dalle indagini risulta che Chukwuaka l'abbia presa a calci e pugni, oltre ad averla violentata sessualmente. La rabbia iniziale della comunità è stata amplificata dalle dichiarazioni della procuratrice Del Tedesco in un'intervista a La Verità. La procuratrice ha cercato di attenuare la gravità dell'azione del sospetto, affermando che "non aveva precedenti così gravi" da giustificare l'espulsione e lodando addirittura la sua puntualità nel firmare gli obblighi di registrazione. "Aveva una puntualità nel fare la firma che se gli studenti di oggi fossero così puntuali a scuola saremmo a cavallo. Era anche collaborativo, una persona assolutamente corretta". 

Le accuse di spaccio 

La procuratrice poi continua a dipingere un ritratto quasi esemplare del killer di Iris Setti: "La Map (messa alla prova) l’ha fatta perché è prevista dalla legge, perché appunto sono reati minori. Si segue la legge eh, noi abbiamo fatto tutto correttamente. Quindi per me tutte queste cose che dite sono chiacchiere, francamente basta! Le cazzate non si scrivono ok? La verità è quella che sappiamo, è quella delle carte, dei certificati penali. Se poi ci vogliamo inventare qualcosa da scrivere, bene! Io faccio un altro mestiere". Sulle accuse di spaccio dice titubante: "Che poi la droga, quella roba lì, bisogna vedere… è vero, non è vero… arrestato in flagranza con 56 dosi la responsabilità. Bisogna vedere, soprattutto in quelle indagini lì, si fa il nome ma poi bisogna vedere".

Ma la procuratrice non si limita a parlare del suo comportamento: "È un uomo che fisicamente è spettacolare. Quello lì doveva andare a fare le Olimpiadi, a fare i mondiali di pugilato, non lo so. Quello lì doveva andare in pista! Sono personaggi molto forti e io lo vedevo sempre". Del Tedesco sembrerebbe anche mettere in discussione i testimoni oculari: "Perché poi abito là… adesso tutti dicono… ma io non ho visto nessuno… si allenava… adesso parlano di tutte quelle robe nei parchi"

Nweke già denunciato dalle sorelle per violenza

La procuratrice ha anche sostenuto che le sorelle di Nweke avrebbero dovuto prendersi cura di lui, nonostante proprio loro lo avessero denunciato più volte in passato. La situazione si è complicata ulteriormente quando è emerso che Nweke aveva già un arresto per reati legati alla droga e aveva aggredito un ciclista e due carabinieri nel corso del 2022.

L'omicidio di Mara Fait

Anche il caso dell'omicidio di Mara Fait ha gettato ulteriori ombre sulla gestione dei casi da parte della procuratrice. Nonostante la donna avesse segnalato l'uomo responsabile dell'omicidio in più occasioni, le sue richieste di protezione tramite il "codice rosso" erano state respinte. La richiesta era stata archiviata con la spiegazione che "i conflitti tra le persone sono una cosa, ma che arrivare all'omicidio è un'altra questione".

Di conseguenza, il Consiglio Superiore della Magistratura ha annunciato che indagherà su eventuali profili di incompatibilità della procuratrice Del Tedesco. Inoltre, verrà esaminata la professionalità e la correttezza dei magistrati coinvolti nei casi. Claudia Eccher, portavoce del Consiglio Superiore della Magistratura, ha dichiarato che si cercheranno eventuali responsabilità o negligenze da parte dei magistrati.