Michela Murgia, cordoglio di Meloni: “combatteva per le sue idee, diverse dalle mie”, funerali domani a Roma nella Chiesa degli artisti
Si terranno domani alle 15.30 nella chiesa degli artisti di Roma i funerali della scrittrice Michela Murgia, morta ieri a 51 anni, dopo una lotta contro un tumore al quarto stadio
Si terranno domani, sabato 12 agosto a Roma alle 15.30, nella Chiesa degli Artisti, i funerali di Michela Murgia, la scrittrice e drammaturga sarda, morta ieri all’età di 51 anni per un tumore al rene al quarto stadio con metastasi in tutto il corpo.
La donna aveva annunciato il ritorno della sua malattia a maggio, dopo una prima guarigione per un tumore al polmone nel 2014. Sapeva che sarebbe morta, infatti aveva detto in una intervista che “dal quarto stadio non si torna indietro”.
Il testamento all’avvocato Chaty La Torre, attivista Lgbtqia+
Michela Murgia, a capo di una famiglia definita “molto queer”, ha indicato come curatrice del suo testamento l’avvocata bolognese Chaty La Torre, che sta curando anche il suo funerale. Le due erano molto amiche e impegnate nell’attivismo in favore della comunità Lgbtqia+.
“Con Michela abbiamo lavorato mesi per una battaglia che è quanto mai urgente: tutelare ogni tipo di famiglia o relazione non tradizionale. Quella che noi chiamiamo ‘famiglia queer’ e che lo Stato non riconosce in alcun modo - ha detto l'avvocata bolognese Cathy La Torre -La sua volontà - prosegue - era politica perché su questo tema si scuotessero le coscienze della politica. Quello che posso affermare con certezza è che si sono scosse milioni di coscienze e che noi continueremo a portare avanti, ognuno con le proprie capacità, il suo lascito. La mia capacità - conclude - è e sarà il diritto, il diritto a scegliere con chi passare gli ultimi giorni della propria vita e come tutelare i legami non strettamente tradizionali. Questo abbiamo provato a fare, vivere la nostra queerness e renderla una realtà anche innanzi allo Stato e alle leggi”.
I messaggi di cordoglio
Sono stati tantissimi in queste ore i messaggi di cordoglio per la morte della scrittrice: a ricordala politici, associazioni, giornalisti e gente comune.
Un messaggio è arrivato anche dalla premier Giorgia Meloni, un po’ nel mirino della Murgia che, nel parlare della sua malattia disse che sperava di morire quando Meloni non sarebbe stata più Premier.
Cordoglio dalla politica, Meloni: “Combatteva per le sue idee”; Salvini: “Una preghiera”
Giorgia Meloni che in quell’occasione le augurò lunga vita, dicendo che il suo Governo avrebbe retto ancora per molto, questa mattina ha espresso il suo cordoglio per la scomparsa della scrittrice: “Voglio esprimere sincere condoglianze alla famiglia e agli amici della scrittrice Michela Murgia. Era una donna che combatteva per difendere le sue idee, seppur notoriamente diverse dalle mie, e di questo ho grande rispetto” ha detto.
Cordoglio anche dal vice premier Matteo Salvini che sui social ha scritto “Una preghiera”.